La prossima stagione, nel 2026, porterà nuove regole aerodinamiche nella Formula 1, ma i primi risultati delle simulazioni indicano problemi significativi con l'introduzione dell'aerodinamica attiva. Vediamo cosa potrebbe essere fatto per risolverli.
Le nuove regole aerodinamiche previste per il 2026 stanno già creando problemi nei test preliminari. Secondo quanto riportato da motorsport.com, le prime simulazioni effettuate dai team con i modelli delle vetture del 2026 hanno evidenziato difficoltà significative. Pare che i modelli configurati per ridurre la resistenza dell'aria siano stati praticamente inguidabili.
Questo problema sembra derivare dalla mancanza di bilanciamento dell'aerodinamica prevista nel sistema attivo.
La Federazione Internazionale dell'Automobile (FIA) ha già inviato personale presso le sedi dei costruttori per valutare la situazione. Una possibile soluzione suggerita è rendere non solo l'ala posteriore, ma anche quella anteriore, regolabile nell'aerodinamica attiva. Se entrambe le ali lavorano insieme, potrebbe essere più facile mantenere il bilanciamento.
Il capo del team Red Bull Racing, Christian Horner, ha dichiarato: "Penso che ci siano stati dei buoni progressi. La FIA ha ascoltato il feedback e ha già apportato alcune modifiche." Tuttavia, non ha specificato quali siano queste modifiche, aggiungendo che si sta aspettando il regolamento del telaio.
Nel Gran Premio del Giappone a Suzuka, Max Verstappen della Red Bull Racing ha conquistato la vittoria, seguito dal compagno di squadra Sergio Pérez e da Carlos Sainz della Ferrari.
Il campionato piloti vede Verstappen in testa con 77 punti, seguito da Pérez con 64 punti e Leclerc con 59 punti. Nel campionato costruttori, Red Bull Racing guida con 141 punti, seguita da Ferrari con 120 punti.
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