Durante il test di due giorni della Superbike a Misano, Alex Lowes ha mantenuto un profilo basso. Tuttavia, il pilota Kawasaki parla di continui miglioramenti sulla ZX-10RR, nonostante il meteo di venerdì non lo abbia aiutato.
Ci si chiede come Alex Lowes abbia trascorso i suoi primi quattro anni in Kawasaki. Da quando il 33enne è diventato il team leader con il passaggio di Jonathan Rea a Yamaha e ha iniziato a collaborare con Pere Riba come capo tecnico, i suoi risultati sono migliorati in modo costante. Dopo i primi tre incontri del campionato mondiale Superbike 2024, l'inglese occupa il 4° posto nella classifica generale con due vittorie e tre podi all'attivo.
Durante il test a Misano, Lowes ha lavorato su diversi set-up per rendere la ZX-10RR più competitiva in condizioni di caldo. Negli ultimi anni, il punto debole della Kawasaki è stato il comportamento troppo aggressivo con le gomme da gara morbide. Il meteo di venerdì non ha aiutato. «Il secondo giorno è andato bene, anche se al mattino ha iniziato a piovere e abbiamo avuto un po' di sfortuna», ha raccontato Lowes. «Abbiamo apportato cambiamenti significativi alla moto e alle sospensioni, ma poi ha iniziato a piovere. E ogni volta che tornavamo in pista nel pomeriggio, iniziava a piovere di nuovo!»
Solo nell'ultima ora e mezza il Misano World Circuit è rimasto asciutto. Il pilota Kawasaki ha concluso il test con un ritardo di 0,9 secondi rispetto al tempo migliore di Toprak Razgatlioglu (BMW), posizionandosi all'8° posto. «Abbiamo provato un altro set-up delle sospensioni con cui mi sono trovato bene. Abbiamo fatto due run con questo set-up e poi siamo tornati al set-up base per fare alcuni confronti back-to-back e continuare a lavorare sull'elettronica. Onestamente, è andata abbastanza bene», ha spiegato Lowes. «Ho provato per la prima volta la gomma Q con il nuovo set-up del telaio e sono riuscito a fare un tempo di 1:33,4 minuti, con cui sono abbastanza soddisfatto. Stiamo migliorando sempre di più!»
Lowes ha notato progressi anche nel ritmo di gara. «Ho fatto 18 giri con il SCX e sono rimasto su tempi bassi di 1:34 min fino alla fine - è un ritmo piuttosto buono», ha detto il fratello gemello del pilota Marc VDS, Sam Lowes. «Con il Qualifyer, Toprak riesce a ottenere di più dalla sua BMW grazie alla potenza, ma questa non è mai stata la nostra forza. La nostra moto funziona alla grande con il SC0. Quando tutti gli altri usano il SCX, abbiamo difficoltà. Per questo, il lavoro con l'X è stato il nostro focus.»
Tempi combinati del test di Misano 30/31 maggio:
1. Toprak Razgatlioglu (TR), BMW, 1:32,535 min
2. Nicolò Bulega (I), Ducati, 1:32,731 (+0,196 sec)
3. Jonathan Rea (GB), Yamaha, 1:33,113 (+0,578 sec)
4. Alvaro Bautista (E), Ducati, 1:33,151 (+0,616 sec)
5. Andrea Locatelli (I), Yamaha, 1:33,319 (+0,784 sec)
6. Sam Lowes (GB), Ducati, 1:33,346 (+0,811 sec)
7. Remy Gardner (AUS), Yamaha, 1:33,411 (+0,876 sec)
8. Alex Lowes (GB), Kawasaki, 1:33,458 (+0,923 sec)
9. Andrea Iannone (I), Ducati, 1:33,653 (+1,118 sec)
10. Dominique Aegerter (CH), Yamaha, 1:33,715 (+1,180 sec)
11. Michael vd Mark (NL), BMW, 1:33,816 (+1,281 sec)
12. Tito Rabat (E), Kawasaki, 1:33,856 (+1,321 sec)
13. Iker Lecuona (E), Honda, 1:33,866 (+1,331 sec)
14. Michele Pirro (I), Ducati, 1:33,876 (+1,341 sec)
15. Axel Bassani (I), Kawasaki, 1:33,929 (+1,394 sec)
16. Danilo Petrucci (I), Ducati, 1:33,963 (+1,428 sec)
17. Xavi Vierge (E), Honda, 1:34,419 (+1,884 sec)
18. Philipp Öttl (D), Yamaha, 1:35,193 (+2,658 sec)
19. Tarran Mackenzie (GB), Honda, 1:35,595 (+3,060 sec)
20. Adam Norrodin (MAL), Honda, 1:36,705 (+4,170 sec)
21. Adrian Huertas (E), Ducati, 1:37,028 (+4,493 sec)
22. Yari Montella (I), Ducati, 1:37,222 (+4,687 sec)
23. Stefano Manzi (I), Yamaha, 1:37,229 (+4,694 sec)
24. Bahattin Sofuoglu (TR), MV Agusta, 1:37,415 (+4,880 sec)
25. Valentin Debise (F), Yamaha, 1:37,600 (+5,065 sec)
26. Marcel Schrötter (D), MV Agusta, 1:37,662 (+5,127 sec)
27. Glenn van Straalen (NL), Yamaha, 1:38,474 (+5,939 sec)
28. Lucas Mahias (F), Yamaha, 1:38,483 (+5,948 sec)
29. Oliver Bayliss (AUS), Ducati, 1:39,140 (+6,605 sec)
30. Federico Fuligni (I), Ducati, 1:39,222 (+6,687 sec)
31. Tom Edwards (AUS), Ducati, 1:39,467 (+6,932 sec)
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