Mike Krack: «Barcellona è spietata»

A Barcellona, il team Aston Martin è rimasto a mani vuote. Il team principal Mike Krack ha commentato i risultati del dodicesimo e quattordicesimo posto di Fernando Alonso e Lance Stroll: «Questo rispecchia la nostra posizione attuale».

Krack è fiducioso che il suo team possa fare progressi nel corso dell'anno, ma ammette che il tempo rappresenta la sfida più grande. La squadra sa dove deve migliorare, poiché la gara di Barcellona, conclusasi con Alonso e Stroll rispettivamente al dodicesimo e quattordicesimo posto, ha messo in evidenza le debolezze nelle curve lunghe.

Il fitto calendario del campionato mondiale rende difficile eliminare rapidamente i punti deboli, ha spiegato il lussemburghese. «Questo rispecchia la nostra posizione attuale», ha dichiarato riferendosi al GP di Spagna. «Barcellona è spietata. Dopo questa gara, sai dove ti trovi e dobbiamo lavorare duramente per avanzare».

«Abbiamo cinque weekend di gara in sei settimane e, dopo Monaco, Imola e Canada, dove tra l'altro abbiamo conquistato 14 punti con questa vettura, sappiamo già molto di più. Ora si tratta di affrontare i punti deboli», ha aggiunto il team principal. «E rimane poco tempo, questo è il problema principale al momento. Dobbiamo quindi restare concentrati, ottenere quanti più punti possibile e portare le nuove parti sull'auto il più rapidamente possibile».

Alonso ha dichiarato in Spagna che si aspetta altre gare difficili in Austria e Gran Bretagna, prima che i prossimi aggiornamenti siano pronti prima della pausa estiva. «Condivido la sua opinione, ma devo anche essere ottimista. I dati sono promettenti, si tratta solo del tempo necessario affinché tutto sia pronto. È un processo continuo. Non si dice da un giorno all'altro: "Oh, ecco, ci siamo". Qui lavorano molte persone e molte sono coinvolte nelle analisi. Si traggono conclusioni e si adattano dopo ogni gara».

«Ora abbiamo una comprensione migliore rispetto al passato, e questo ci rende fiduciosi. La Mercedes era al nostro livello all'inizio della stagione per alcune gare e ora sta lottando con i top team. È quindi possibile migliorare, non accade automaticamente. Devi lavorare sodo e prendere le giuste decisioni affinché ciò sia possibile».