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venerdì 12 luglio 2024

Bautista si ritira? I sostituti sono pronti



Se il team Aruba-Ducati e il campione del mondo Superbike Alvaro Bautista non riusciranno a trovare un accordo per il 2025, la brillante carriera del 39enne potrebbe concludersi, causando notevoli movimenti sul mercato dei piloti.


Alvaro Bautista ha dichiarato che il proseguimento della sua carriera dipende dai successi sportivi, che quest'anno non sono stati all'altezza delle sue aspettative. Sebbene lo spagnolo sia salito sul podio nove volte nelle prime dodici gare, ha vinto solo due volte. Prima dell'evento a Donington Park di questo fine settimana, il 61 volte vincitore di gare è terzo in classifica generale con 155 punti, dietro a Toprak Razgatlioglu (BMW, 179) e al compagno di squadra Nicolo Bulega (158).


Naturalmente, anche la questione economica gioca un ruolo cruciale nelle trattative tra Bautista e Aruba. Secondo il direttore sportivo di Ducati, Mauro Grassilli, è addirittura la questione principale. Stefano Cecconi, capo di Aruba, ha offerto al suo pilota ciò che ritiene appropriato, consapevole che il successo di Bautista dipende dalla qualità del team e della Ducati Panigale V4R. Con il campione Supersport Nicolo Bulega, Aruba ha un giovane talento che già nel suo primo anno in Superbike sta lottando per vittorie e per il titolo, pronto a prendere il posto di leader che ora è di Bautista.


Negli ultimi mesi, Andrea Iannone è stato considerato il candidato più probabile per sostituire Bautista nel team ufficiale Ducati, in caso di ritiro del campione del mondo a fine stagione. Questa ipotesi si basa sul fatto che Iannone gode del sostegno del responsabile delle competizioni Ducati, Gigi Dall’Igna, che ha avuto un ruolo fondamentale nel permettere al quasi 35enne di tornare in Superbike dopo una squalifica di quattro anni per doping.


Tuttavia, il contratto per il 2025 verrà firmato da Cecconi e non da Dall’Igna. Chi paga, decide la musica.


Cecconi si chiede se l’controverso Iannone, soprannominato "The Maniac" (il matto), si adatti all'immagine pulita di Aruba, un grande fornitore di soluzioni IT basate su cloud.


Se Aruba dovesse desiderare un pilota esperto con esperienza su Ducati, Danilo Petrucci sarebbe un candidato ideale. Petrucci è di un anno più giovane di Iannone e gode di grande rispetto presso il produttore di Bologna.


«Sto spingendo per Danilo e ho già parlato con Cecconi a Misano e con Gigi ad Assen», ha rivelato Alberto Vergani, manager di Petrucci, a SPEEDWEEK.com. «Danilo può essere un candidato. Forse è solo il mio desiderio e sceglieranno un pilota dalla MotoGP. Ma, come si è visto con Gardner, non è semplice arrivare in Superbike e vincere subito. Bulega è un'eccezione, mantenendo ancora lo stile di guida della Moto2. Sembra che bisogna guidare questa moto con quel particolare stile. Danilo è migliorato molto con la moto e le gomme.»


Attualmente, dalla MotoGP c’è solo un candidato possibile: Augusto Fernandez (26), che perderà il suo posto nel team Red Bull GASGAS e probabilmente non troverà un'altra squadra nella classe regina. Il campione del mondo Moto2 del 2022 sta esplorando da settimane il paddock della Superbike.


Se il team Aruba.it Ducati dovesse optare per un giovane pilota, la scelta più logica sarebbe Adrian Huertas, già nelle loro fila. Il 20enne è al comando del campionato Supersport prima di Donington Park e ha vinto la metà delle otto gare finora disputate in questa stagione. Campione del mondo Supersport 300 nel 2021, Huertas potrebbe diventare il primo pilota di questa categoria a fare il salto in Superbike, secondo il piano del promoter Dorna.

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