Yamaha, l'addio di Lin Jarvis: "Dieci titoli erano il mio sogno"

Lin Jarvis

Lin Jarvis ha ufficialmente salutato il suo ruolo di direttore sportivo di Yamaha MotoGP al termine di un'impegnativa carriera lunga 26 anni, con un misto di emozioni contrastanti. Il suo sogno più grande, quello di conquistare dieci titoli mondiali, purtroppo non si è avverato, ma il suo impatto nel team resta indelebile.

Dopo aver passato la leadership a Paolo Pavesio il 1° gennaio, Jarvis si ritira in un momento difficile per Yamaha, che ha vissuto un periodo di flessione dopo il trionfo nel 2021, quando aveva conquistato sia il titolo piloti che quello costruttori. Pochi anni dopo, la casa giapponese è precipitata al quarto posto nel campionato costruttori, dietro a Ducati, KTM e Aprilia.

Nonostante il momento complicato, Jarvis può vantare una carriera di successi: Yamaha è seconda nella storia della MotoGP moderna, con ben otto titoli piloti e cinque titoli costruttori conquistati sotto la sua guida. Tra i suoi successi più rilevanti, il lancio di Valentino Rossi nel 2004, che segnò l'inizio di un'era d'oro per Yamaha, e l'ingaggio di Jorge Lorenzo, con cui ha vinto cinque titoli insieme.

Uno dei suoi colpi più azzeccati è stato senza dubbio l'ascesa di Fabio Quartararo, che nonostante fosse un pilota di medio livello in Moto2, è stato promosso in MotoGP e ha portato nuovi successi a Yamaha. Jarvis è riuscito anche a mantenere Quartararo nel team durante la crisi, garantendo alla squadra una stella per il futuro.

Tuttavia, con l'arrivo del 2022, Jarvis ha riconosciuto le difficoltà della Yamaha di competere contro un Ducati in costante crescita. "Quando abbiamo visto il progresso della Ducati e degli altri marchi europei come KTM e Aprilia, abbiamo capito che eravamo in difficoltà. Era chiaro che il nostro sviluppo non stava tenendo il passo", ha dichiarato Jarvis.

Nonostante i problemi, Yamaha ha avviato il processo di ricostruzione, con l'arrivo del costruttore Luca Marmorini e l'assunzione di Massimo Bartolini come nuovo direttore tecnico. Inoltre, il team clienti Yamaha ha visto un rilancio positivo, con la collaborazione con il team Pramac Racing.

Anche se Yamaha è finita solo quarta nel 2024, senza podi per Quartararo, Jarvis ha lasciato il suo incarico con la consapevolezza che le basi per il futuro sono state gettate. Il suo sogno di arrivare a dieci titoli non si è realizzato, ma la sua eredità in Yamaha è un capitolo indimenticabile della storia della MotoGP.

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