Oscar Piastri, il nuovo leader della F1: «Certo che mi emoziono, ma resto lucido»

Oscar Piastri

Con la vittoria nel GP dell’Arabia Saudita, il giovane australiano Oscar Piastri conquista la vetta del Mondiale di Formula 1. A soli 24 anni, dimostra una maturità e una freddezza sorprendenti. Ma da dove nasce questa calma interiore?

Oscar Piastri è ufficialmente il nuovo volto della Formula 1. Con il successo sul circuito cittadino di Jeddah, l’australiano ha raggiunto quota cinque vittorie in carriera – come leggende del passato come Keke Rosberg e Michele Alboreto – ma soprattutto ha scalzato il compagno di squadra Lando Norris dalla leadership del campionato.

Mentre Norris ha commesso un errore decisivo nell’ultima sessione di qualifica in Arabia Saudita, Piastri ha brillato per costanza e precisione. Il suo stile di guida è pulito, efficace, e la sua presenza in pista è accompagnata da una calma che lascia tutti a bocca aperta.

Calma apparente? Piastri racconta il suo approccio

Molti osservatori lo definiscono “imperturbabile”, ma Oscar ci tiene a chiarire:

«Certo che mi emoziono, soprattutto quando le cose non vanno per il verso giusto. Ma credo che farsi dominare dalle emozioni negative non porti nulla di buono.»

Il segreto del suo equilibrio è un mix tra carattere personale e consapevolezza professionale:

«Quello che vedete da fuori è parte del mio modo di essere, ma è anche una scelta precisa. So che mantenere la calma mi aiuta a restare concentrato.»

Il suo autocontrollo è tale che raramente lo si vede esultare euforicamente, ma questo non significa che manchino le emozioni:

«In Cina ero felicissimo, ma le telecamere non hanno colto tutto. C’è un motivo se per parlare via radio devo premere un pulsante: tutto ciò che dico lo faccio con intenzione. Dietro il casco c’è molto più di quanto si pensi. Ed è giusto così.»



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