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Anche se assente fisicamente in Giappone, Toto Wolff ha analizzato con lucidità la performance del team:
«Suzuka è stato uno di quei weekend in cui ti chiedi: ‘Cosa sarebbe potuto succedere?’ Avevamo un buon passo nelle prove libere, ma non siamo riusciti a concretizzarlo in qualifica. Questo ha limitato le nostre possibilità per la gara.»
Il circuito di Suzuka, notoriamente difficile per i sorpassi e caratterizzato da strategie a una sola sosta, non ha aiutato il team a rimontare.
«L’occasione per risalire la classifica era minima, soprattutto su una pista dove superare è complicato», ha aggiunto Wolff.
Nonostante le difficoltà, il Team Principal austriaco sottolinea anche gli aspetti incoraggianti:
«La monoposto ha dimostrato ancora una volta il suo potenziale. Se avessimo eseguito tutto alla perfezione, un podio sarebbe stato possibile.»
Con la prossima tappa del Mondiale in Bahrain, Mercedes si prepara a una nuova sfida:
«Il tracciato di Sakhir sollecita molto le gomme posteriori. L’asfalto è abrasivo e le temperature solitamente elevate, una combinazione che ci ha messo in difficoltà lo scorso anno. Ma vogliamo dimostrare i progressi fatti.»
Una delle novità del weekend in Bahrain sarà la presenza del pilota danese Frederik Vesti al volante della Mercedes nelle prime prove libere, al posto di George Russell. L'iniziativa fa parte del programma giovani piloti del team, con l’obiettivo di dare spazio ai talenti emergenti.
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