Nella gara in Arabia Saudita, il pilota di Aston Martin Lance Stroll non è riuscito ad andare lontano. Dopo appena pochi giri, il canadese è finito fuori pista perché è stato troppo vicino al muro. "Questo tracciato non perdona gli errori", ha sottolineato il team principal Mike Krack.
Nella seconda sfida dell'anno sul Circuito Corniche di Jeddah, due piloti non hanno visto la bandiera a scacchi: il pilota Alpine Pierre Gasly è stato vittima di problemi tecnici, mentre Lance Stroll, al volante dell'Aston Martin, si è avvicinato troppo alle barriere. Il pilota di Montreal ha sbagliato nella curva 22, dopo pochi giri, toccando il muro.
Quel leggero contatto con il muro è costato caro a Stroll, poiché ha danneggiato la sospensione e ha fatto uscire di pista la vettura. Non è stata la prima volta durante il weekend che Stroll ha commesso lo stesso errore, avendo già toccato il muro internamente durante le prime prove libere.
"Purtroppo, Lance ha pagato un prezzo alto per un piccolo errore", ha commentato il team principal Mike Krack dopo la gara. "Questo circuito non perdona gli errori", ha aggiunto il lussemburghese, raccontando: "Abbiamo avuto difficoltà all'inizio della gara con entrambe le auto sui pneumatici medium, entrambi i piloti hanno faticato con questa mescola nei primi cinque, sei giri. Dobbiamo capire perché sia successo."
"Lance ha toccato il muro e poi è uscito di pista, ma la cosa più importante è che stia bene. Su circuiti come questo, i piloti sono a millimetri dai muri. Purtroppo, queste cose possono succedere. Ma ora lasciamo tutto alle spalle e guardiamo avanti", ha concluso il team principal 51enne.
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