Il debutto di Michael Rinaldi con la Ducati Motocorsa non è stato come sperato. Nonostante ciò, durante il secondo round del Superbike in Australia, l'italiano era già arrivato in posizione di podio.
Dopo tre anni nell'Aruba.it Ducati Team, Rinaldi è passato al Team Motocorsa per il Campionato Mondiale Superbike 2024, subentrando al suo rivale Axel Bassani. Non si aspettava problemi di adattamento, dato che la Ducati V4R privata è praticamente identica alla moto ufficiale.
Tuttavia, il cinque volte vincitore del Superbike ha avuto più difficoltà rispetto agli altri piloti Ducati. Con 13 punti per i posti 14, 9 e 6, Rinaldi è al dodicesimo posto nel campionato e risulta essere l'ultimo tra i cinque piloti Ducati.
"Abbiamo avuto molti problemi fin dai test. Ho passato più tempo in box che in pista, lavorando con gli ingegneri per capire cosa stesse succedendo. Siamo riusciti a entrare in sintonia solo venerdì e abbiamo potuto lavorare solo un giorno sul setup", ha raccontato Rinaldi. "La prima gara è stata difficile. Pensavamo di aver risolto i problemi di setup, ma non avevamo ancora trovato il giusto equilibrio."
Con i dati raccolti, Rinaldi è riuscito a fare progressi per la gara di domenica e ha lottato per la vittoria nel secondo round con Alvaro Bautista e Alex Lowes. Tuttavia, al giro 7, i tempi sono crollati e il pilota Ducati è stato superato. Una foratura alla gomma ha compromesso la sua prestazione.
"Tre giri prima della fine, qualcosa è successo al pneumatico posteriore e ho dovuto accontentarmi del sesto posto", ha riferito il pilota della Motocorsa, facendo riferimento a un pezzo di gomma strappato sul fianco del pneumatico. "Voglio comunque sottolineare che Pirelli ha fatto un ottimo lavoro! Persino gli pneumatici per camion non avrebbero retto su questo asfalto così aggressivo. In sintesi, posso dire di essere stato anche sfortunato."
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