Il sabato, il collaudatore di punta della KTM, Dani Pedrosa, ha ottenuto il terzo posto nello sprint, ma la domenica di MotoGP a Jerez è stata meno positiva per lui a causa di una caduta. Auspica un nuovo regolamento.
Il collaudatore della KTM, Dani Pedrosa, ha ottenuto un risultato storico a Jerez: con il podio nello sprint del sabato è diventato il primo collaudatore a salire sul podio della MotoGP dal 2012, quando ci riuscì Katsuyuki Nakasuga a Valencia. Domenica, però, non ha completato la gara, poiché nella quarta tornata ha perso l'anteriore in una zona umida.
La sua gara è finita improvvisamente al quarto giro, curva 8: "Le condizioni della pista non erano perfette, c'erano alcune zone umide. Se finisci su una di quelle, cadi. Questa è stata la causa della mia caduta, ho perso l'anteriore all'improvviso. Non stavo forzando e stavo cercando di arrivare in fondo in sicurezza. La caduta è avvenuta in una curva veloce. Mi fa male, mi sono sbattuto il gomito sinistro. Non è rotto, ma ho bisogno di un po' di tempo per riprendermi."
La gara è stata vinta da Francesco Bagnaia davanti ai suoi compagni di squadra Ducati Marc Marquez e Marco Bezzecchi, il miglior pilota KTM è stato Brad Binder al sesto posto.
Lunedì ci sarà un test a Jerez. Il 54 volte vincitore di GP, Dani Pedrosa, sarà in pista? "No, sarà Pol Espargaro a occuparsi del lavoro di test. Tornerò in sella alla KTM in Italia a giugno."
Nel 2027 la MotoGP riceverà un nuovo regolamento, i dettagli finali sono in procinto di essere pubblicati. Cosa vorrebbe cambiare il collaudatore della KTM? "Se potessi scegliere, ridurrei l'aerodinamica. Meno dispositivi e ausili alla guida significa che verrà richiesto di nuovo un maggiore talento di guida."
Risultati della gara MotoGP di Jerez (28 aprile):
1. Pecco Bagnaia (I), Ducati, 25 giri in 40:53,306 min
2. Marc Márquez (E), Ducati, +0,372 sec
3. Marco Bezzecchi (I), Ducati, +3,903
4. Alex Márquez (E), Ducati, +7,205
5. Enea Bastianini (I), Ducati, +7,253
6. Brad Binder (ZA), KTM, +7,801
7. Fabio Di Giannantonio (I), Ducati, +10,063
8. Miguel Oliveira (P), Aprilia, +10,979
9. Maverick Vinales (E), Aprilia, +11,217
10. Pedro Acosta (E), KTM, +20,762
11. Raul Fernández (E), Aprilia, +23,508
12. Joan Mir (E), Honda, +23,584
13. Alex Rins (E), Yamaha, +28,452
14. Takaaki Nakagami (J), Honda, +29,049
15. Fabio Quartararo (F), Yamaha, +32,015
16. Stefan Bradl (D), Honda, +41,433
17. Luca Marini (I), Honda, +43,323
– Augusto Fernández (E), KTM, 6 giri di ritardo
– Jack Miller (AUS), KTM, 8 giri di ritardo
– Franco Morbidelli (I), Ducati, 8 giri di ritardo
– Lorenzo Savadori (I), Aprilia, 14 giri di ritardo
– Jorge Martín (E), Ducati, 15 giri di ritardo
– Johann Zarco (F), Honda, 16 giri di ritardo
– Aleix Espargaró (E), Aprilia, 16 giri di ritardo
– Dani Pedrosa (E), KTM, 22 giri di ritardo
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