Ducati Panigale V4R: Il Debutto Mondiale si Ritarda di un Anno


 

Ducati ha presentato la radicalmente rinnovata Panigale V4R, progettata per vincere le future Superbike World Championships. Tuttavia, è già chiaro che i piloti dovranno aspettare ancora un po'.


Dal 2019, Ducati ha gareggiato nel campionato mondiale Superbike con un motore a quattro cilindri, e Alvaro Bautista ha ottenuto 61 vittorie (99 podi) e due titoli con la Panigale V4R. Nonostante i successi di Toprak Razgatlioglu sulla BMW, la V4R rimane un punto di riferimento.


Tuttavia, oltre a Bautista, pochi altri piloti sono riusciti a ottenere risultati costanti con la V4R. Il tre volte vicecampione Chaz Davies ha vinto tre gare verso la fine della sua carriera e ha conquistato 20 podi. Michael Rinaldi ha ottenuto cinque vittorie e 23 podi. Oltre a questi tre, solo Nicolo Bulega ha vinto una gara, impressionando con il suo debutto in Superbike a febbraio 2024 in Australia. Da allora, ha ottenuto 11 podi in 18 gare, senza però vincerne altre.


Ciò dimostra che Ducati ha garantito il successo solo con Bautista fino alla fine del 2023. Poi, a causa delle eccezionali performance del 39enne, per la stagione 2024 è stato introdotto un peso minimo per il pilota in piena tenuta, che ha penalizzato principalmente Bautista, mettendolo in difficoltà.


La V4R attuale ha raggiunto il massimo sviluppo, ma i piloti e i team dovranno usarla per un'altra stagione. La nuova Panigale, presentata il 25 luglio 2024 a Misano, gareggerà nel mondiale Superbike solo dal 2026.


In passato, Ducati ha utilizzato la classe Superstock-1000 per sviluppare il modello da corsa per la Superbike. Tuttavia, questa classe è stata eliminata dopo la stagione 2018.


Entro metà agosto, i team Superbike devono ordinare moto e motori per il 2025, e i test invernali per la stagione che inizierà a febbraio 2025 in Australia inizieranno già a fine ottobre o inizio novembre.


Il tempo è troppo breve per sviluppare la nuova versione da corsa della Panigale V4R, produrla in quantità necessaria e omologarla.


Una delusione per tutti gli interessati, poiché il nuovo modello promette successo.


Il telaio anteriore è più leggero (3,47 kg rispetto ai 4,2 kg del modello precedente) e ha una rigidità laterale ridotta del 40%, offrendo maggiore fiducia in piega e migliorando l'efficacia nel prendere e chiudere le curve.


Gli ingegneri di Ducati Corse hanno definito la rigidità laterale per mantenere l'aderenza a inclinazioni superiori ai 60°, mantenendo alti valori di rigidità longitudinale per sfruttare il momento del motore in accelerazione e la forza frenante.


Anche l'aerodinamica è stata migliorata: la nuova carenatura riduce la resistenza dell'aria del 4% e protegge meglio il pilota in rettilineo, creando una sorta di bolla di aria calma. Le ali ad alta efficienza con doppio profilo sono integrate perfettamente nella parte anteriore.


Le modifiche al forcellone, al serbatoio, agli elementi delle sospensioni, ai freni e all'elettronica sono importanti per il modello di serie, ma non per la Superbike World Championship, dove possono comunque essere sostituiti.

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