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Solo pochi giorni prima, Alonso aveva chiuso la stagione Moto3 con una vittoria spettacolare a Barcellona, portando il suo bottino a 14 trionfi stagionali e conquistando il titolo mondiale. Nonostante il successo, non ha avuto tempo per rilassarsi: è salito immediatamente in sella alla Moto2 per affrontare un test di due giorni a Jerez, accumulando ben 130 giri.
Il passaggio alla Moto2 segna un cambiamento importante non solo per Alonso, ma anche per il team CFMOTO, che ha deciso di rivoluzionare la sua struttura per il 2025. La squadra ha accompagnato Alonso con lo stesso staff tecnico che lo ha guidato in Moto3, una scelta che il colombiano ha accolto con entusiasmo:
«Nel 2024 abbiamo lavorato come una famiglia, un elemento fondamentale per i nostri successi. Per questo motivo abbiamo deciso di iniziare questa nuova avventura insieme, partendo da zero ma con grande sintonia.»
A differenza dei suoi compagni di promozione, Collin Veijer e Dani Holgado, che sono incappati in cadute durante i test, Alonso ha concluso entrambe le giornate senza errori, accumulando esperienza preziosa.
«La sensazione con le gomme è simile a quella della Moto3, e questo mi ha permesso di sviluppare subito fiducia. Finire senza cadute è stato importante per iniziare al meglio questa avventura.»
Tuttavia, Alonso ha evidenziato le grandi differenze tra le due categorie:
«Lo stile di guida è completamente diverso. In Moto2 bisogna gestire la moto con il gas, specialmente in uscita di curva. La potenza è impressionante e a volte ho perso il controllo. Anche la frenata è molto più impegnativa, soprattutto nella fase finale, quando si cerca il punto di corda.»
Alonso ha ammesso di essere rimasto sorpreso dall’intensità fisica richiesta dalla Moto2:
«Sono felicissimo, ma anche distrutto. La Moto2 è molto più impegnativa dal punto di vista fisico. Dovrò intensificare il mio allenamento per migliorare la resistenza muscolare e affrontare meglio le gare.»
Nonostante la stanchezza, il colombiano non ha nascosto la sua soddisfazione per il primo test:
«Ho adorato guidare questa moto. È una nuova sfida e ho capito fin dal primo giorno quanto sarà difficile essere competitivo. Non ho ancora lavorato sulle impostazioni, non ho toccato nulla. Ho solo cercato di conoscere la moto, ed è stato un modo perfetto per concludere un anno incredibile.»
La competitività degli ex piloti Moto3 è già evidente: dopo due giorni di test e oltre 100 giri, i tempi di Alonso, Veijer e Holgado erano separati da soli 58 millesimi di secondo. La battaglia per il titolo di miglior rookie del 2025 in Moto2 si preannuncia entusiasmante e potrebbe riproporre un capitolo epico della stagione appena conclusa in Moto3.
Risultati Test Moto2 Jerez (22 novembre):
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