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Nella giornata di giovedì, McLaren aveva dato segnali incoraggianti: Norris aveva ottenuto il secondo miglior tempo nella sessione del giorno e Piastri lo aveva eguagliato nella terza prova. Tuttavia, durante le qualifiche, entrambi i piloti hanno incontrato ostacoli. Pur riuscendo a raggiungere il Q3, si sono dovuti accontentare della sesta posizione per Norris e dell’ottava per Piastri.
Secondo Stella, il rendimento al di sotto delle aspettative non dipende dai piloti: «Questa gara si svolge in condizioni insolite. Fa molto freddo e la pista ha pochissimo grip. Inoltre, è fondamentale un’alta velocità di punta. In queste condizioni, le auto operano al di fuori delle loro finestre ottimali di funzionamento,» ha spiegato l’ingegnere italiano a Sky Sports F1.
Stella ha chiarito che il comportamento della vettura è stato il principale ostacolo per i suoi piloti: «Non siamo riusciti a ottenere una prestazione ottimale. Nessuno ha completato un giro perfetto, ma non è colpa dei piloti. È un problema legato alla nostra macchina e al suo comportamento in queste condizioni. Abbiamo ancora del lavoro da fare.»
Guardando alla gara, Stella ha sottolineato che le condizioni saranno diverse: «Le numerose tornate consecutive dovrebbero aiutarci a portare le gomme alla temperatura ideale. Questo però non significa che sarà semplice. Abbiamo osservato un forte graining sugli pneumatici, anche con la mescola media. Mi aspetto una gara imprevedibile, con molte variabili.»
Nonostante le difficoltà, il team McLaren è riuscito a mantenersi in top 10 con entrambi i piloti, segno di un miglioramento rispetto ai problemi di inizio stagione. Tuttavia, come indicato da Stella, il lavoro da fare è ancora significativo per competere costantemente con i migliori. La gara di Las Vegas rappresenterà un’ulteriore opportunità per raccogliere dati utili in vista del futuro.
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