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Nonostante i soli due giorni di test disponibili per ciascun pilota, i risultati parlano chiaro: Bimota è già in grado di competere con team consolidati come Yamaha e Kawasaki. Axel Bassani ha registrato un tempo di 1:38.358, confermando le sue abilità e la competitività del nuovo telaio della KB998.
Bassani ha dichiarato con entusiasmo: «Abbiamo lavorato molto sul passo gara e sono molto soddisfatto. Ho anche realizzato un giro veloce davvero notevole. Non sono stato il migliore in assoluto, ma essere al livello di Alex Lowes, uno dei migliori su un giro secco, è davvero incoraggiante.»
Il giovane pilota italiano ha lodato il team per il lavoro svolto: «Le nostre prestazioni sono impressionanti, considerando che siamo solo all’inizio dello sviluppo. Ora sappiamo quale direzione seguire durante la pausa invernale per migliorare ulteriormente.»
Bassani ha anche sottolineato l’importanza di prendersi una pausa: «È fondamentale fermarsi e dedicare del tempo alla famiglia e al relax. Anche se il pensiero della moto non ci lascerà del tutto, staccare un po’ è necessario per ripartire con la giusta energia.»
Le prestazioni di Bassani e Lowes hanno attirato l’attenzione, soprattutto se confrontate con piloti esperti come Jonathan Rea su Yamaha (1:38.452) e Garrett Gerloff su Kawasaki (1:38.839). Il distacco contenuto dimostra che Bimota è già in grado di sfidare i top team.
Bimota sembra pronta per tornare a essere protagonista nella Superbike. Con due piloti in grado di competere ad alti livelli e una moto che ha già dimostrato il suo potenziale, il 2024 potrebbe essere l’anno della rinascita per il marchio italiano.
Bassani, con la sua determinazione e il supporto del team, è pronto a giocare un ruolo chiave: «Siamo solo all’inizio, ma i segnali sono tutti positivi. Il futuro di Bimota nel Mondiale Superbike sembra davvero luminoso.»
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