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Il bilancio di Alonso è stato realistico e privo di illusioni: «È stata dura, ma non siamo sorpresi. Negli ultimi quattro o cinque mesi abbiamo avuto problemi con la macchina», ha dichiarato il due volte campione del mondo. La difficoltà nel passare al Q2 si è confermata anche a Las Vegas, un sintomo di una vettura che ha perso competitività nel corso della stagione.
Guardando al futuro immediato, Alonso ha espresso scetticismo sulle possibilità di miglioramento nei tre GP rimanenti: «Le prossime gare saranno difficili. Partire dalle posizioni 17 e 20 non ci lascia molte opzioni, ma cercheremo di fare del nostro meglio. Tuttavia, è improbabile che riusciremo a ribaltare la situazione quest’anno. Il nostro obiettivo principale ormai è il 2024.»
Alonso ha accennato alla possibilità di adottare strategie alternative per cercare di migliorare la posizione in gara: «Quando parti così indietro, devi correre qualche rischio con la strategia e la scelta delle gomme. Non seguiremo un approccio convenzionale. Tuttavia, per arrivare in zona punti ci servirà un po’ di fortuna, perché le vetture davanti a noi sono generalmente più veloci.»
Nonostante le difficoltà, il pilota spagnolo mantiene un atteggiamento positivo: «Anche se sappiamo che ci aspettano gare dolorose, continueremo a fare del nostro meglio. Ogni gara insegna qualcosa, ma quest’anno dobbiamo accettare i nostri limiti.»
Le qualifiche del GP di Las Vegas hanno visto George Russell concludere in pole position, seguito da Carlos Sainz su Ferrari. Pierre Gasly su Alpine ha ottenuto un’ottima terza posizione, mentre il campione del mondo Max Verstappen si è dovuto accontentare del quinto posto. Aston Martin, invece, resta al palo, dimostrando quanto lavoro sia necessario per tornare competitiva.
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