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Vasseur ha già sottolineato che il layout del circuito qatariota non gioca a favore della SF-24: «A Las Vegas siamo riusciti a ridurre il divario da McLaren a 24 punti, ma ora ci aspetta un tracciato molto diverso, caratterizzato da curve ad alta velocità che, almeno sulla carta, non si adattano alle nostre caratteristiche.»
Il manager francese, 56 anni, ha aggiunto: «Il passaggio dal clima freddo del deserto di Las Vegas al caldo di Lusail rappresenta un ulteriore cambiamento significativo. La differenza tra i due circuiti non potrebbe essere più marcata: a Las Vegas avevamo curve rettilinee e tornanti, mentre in Qatar affronteremo sezioni veloci e impegnative.»
Il Qatar sarà l’ultimo sprint weekend della stagione 2024, con 59 punti ancora in palio. Questo formato, con una sola sessione di prove libere, lascia pochissimo margine di errore. Vasseur lo sa bene: «L’approccio dovrà essere impeccabile. Non possiamo permetterci di sbagliare nulla nella preparazione della vettura e dell’assetto. Carlos e Charles dovranno spremere ogni briciolo di prestazione dalla SF-24.»
A Las Vegas, Ferrari ha ottenuto il terzo posto con Carlos Sainz e il quarto con Charles Leclerc, un risultato positivo ma non sufficiente per colmare il divario da McLaren. Nel frattempo, Mercedes ha conquistato una doppietta con George Russell e Lewis Hamilton, aumentando la competizione per il podio nella classifica costruttori.
Guardando al Qatar, Vasseur ha ricordato: «McLaren è stata straordinaria qui nel 2023, mentre noi abbiamo faticato molto. Sarà una sfida difficile, ma la Formula 1 di oggi si gioca spesso sui dettagli, e questi possono cambiare tutto.»
Con solo due gare rimaste nel calendario, Ferrari deve puntare alla perfezione per mantenere vive le speranze di vittoria nel campionato costruttori. Il team di Maranello affronterà McLaren con tutta la pressione del caso, sapendo che ogni punto potrebbe fare la differenza.
La strategia e la gestione della gara saranno fondamentali: per Vasseur, il Qatar rappresenta l’ultima occasione per mettere in difficoltà un avversario in crescita come McLaren e dimostrare che Ferrari può competere al massimo livello anche in situazioni sfavorevoli.
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