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Gino Borsoi e il debutto del team Moto2 Pramac: «Partiamo da zero»

Dopo il successo storico con il titolo MotoGP di Jorge Martin e la transizione verso Yamaha, il team Pramac apre un nuovo capitolo anche nella Moto2. Il manager Gino Borsoi, già figura chiave nel paddock, si trova ora a gestire la sfida di creare un team da zero, con l'obiettivo di essere competitivo per la stagione 2025.

La nuova avventura è iniziata ufficialmente con un test privato sul circuito di Jerez, dove i piloti Izan Guevara e Tony Arbolino hanno avuto il primo contatto con il team e con il nuovo pacchetto tecnico. “Ad eccezione di Izan, che conosco dalla Moto3, il resto del team era nuovo per me. Ho incontrato la squadra per la prima volta proprio prima del test,” ha raccontato Borsoi.

Il test si è svolto come uno shakedown per consolidare la struttura del team e familiarizzare con la moto, scelta tra le Boscoscuro, che quest’anno ha conquistato il titolo mondiale. Guevara e Arbolino si sono piazzati rispettivamente al terzo e quarto posto, dimostrando il potenziale del progetto. “Non cercavamo il tempo sul giro, volevamo solo ottenere un primo feeling e iniziare a costruire una relazione all’interno del team. È stato un ottimo inizio,” ha spiegato Borsoi.

Un progetto costruito da zero

Borsoi ha descritto il lavoro come una vera e propria corsa contro il tempo. “Mettere in piedi un team Moto2 non è facile. Dobbiamo organizzare tutto: attrezzature, ricambi, flight case, ogni singolo dettaglio. Siamo partiti completamente da zero,” ha sottolineato.

La preparazione è cominciata appena un mese fa e deve essere completata entro febbraio, quando il team dovrà essere al massimo della forma. “La pausa natalizia complica tutto, perdi almeno 20 giorni preziosi. Sarà un inverno duro,” ha aggiunto Borsoi, evidenziando però il supporto della squadra nella fase di assemblaggio delle risorse e delle idee.

Quando gli è stato chiesto se avrebbero potuto riutilizzare elementi dal team VR46 Mastercamp, Borsoi ha sorriso: “No, purtroppo no. Sarebbe stato utile, ma non era possibile. Dobbiamo creare tutto da zero.”

La scelta del telaio Boscoscuro

Un aspetto centrale del progetto è stata la scelta del telaio. Pramac ha optato per Boscoscuro, preferito dai piloti dopo una discussione interna. “È una moto fantastica, con cui hanno vinto il mondiale quest’anno, facendo un lavoro eccezionale,” ha dichiarato Borsoi.

Risultati incoraggianti al test di Jerez

Il primo test ha visto Deniz Öncü, su Kalex, svettare con il miglior tempo di 1:40.679. Guevara e Arbolino, rispettivamente terzo e quarto con il telaio Boscoscuro, si sono piazzati a pochi decimi dal leader, confermando il potenziale del nuovo progetto.

Classifica Test Jerez Moto2 (22 novembre 2024):

  1. Deniz Öncü (TR), Kalex, 1:40.679
  2. Adrian Huertas (E), Kalex, +0.321
  3. Izan Guevara (E), Boscoscuro, +0.617
  4. Tony Arbolino (I), Boscoscuro, +0.739
  5. Collin Veijer (NL), Kalex, +0.862

Con pochi mesi per completare i preparativi, Borsoi e il team sono consapevoli della pressione, ma determinati a fare un debutto professionale e competitivo nella Moto2, segnando un nuovo capitolo per Pramac nel mondo del motociclismo.

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