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Tra i rookie, il più brillante è stato Adrian Huertas, proveniente dalla Supersport, che si è inserito al secondo posto assoluto con un ritardo di soli 0,321 secondi dal leader. Huertas, con un solido ritmo e costanza, ha dimostrato di poter competere immediatamente ai massimi livelli della Moto2. Il suo tempo, 1:41,0, gli sarebbe valso la seconda posizione in qualifica durante il GP di Jerez 2024.
Ottima prestazione anche per Collin Veijer, ex Moto3, che ha chiuso quinto assoluto e come miglior rookie proveniente dalla classe cadetta. Il pilota olandese ha messo in mostra una notevole capacità di adattamento alla Kalex, risultando di poco più veloce del connazionale e rivale David Alonso, settimo. Anche Dani Holgado e Ivan Ortola hanno mostrato progressi incoraggianti, con tempi vicinissimi a quelli dei compagni di classe.
Nel box Pramac, nuova formazione per il 2025, Izan Guevara e Tony Arbolino hanno completato un solido debutto sulla Boscoscuro. I due piloti, impegnati solo nella giornata di venerdì, hanno chiuso rispettivamente terzo e quarto, separati da poco più di un decimo. Un inizio promettente per una squadra che punta a mettersi in evidenza nel prossimo campionato.
Sebbene solo un terzo dei piloti Moto2 abituali fosse presente, i tempi di Jerez forniscono indicazioni preziose. Le prestazioni di Öncü, unite alla competitività dei nuovi arrivati, suggeriscono che il livello della griglia 2025 sarà altissimo. I rookie sembrano pronti a lottare per posizioni importanti, aggiungendo ulteriore interesse alla prossima stagione.
Con Öncü a fare da riferimento e un gruppo di esordienti motivati, la Moto2 si prepara a una stagione spettacolare.
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