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Jonathan Rea: «L'impegno di Yamaha motiva anche me»

Jonathan Rea ha iniziato il test Superbike a Jerez con il secondo miglior tempo, chiudendo a 0,568 secondi dal leader Garrett Gerloff su Kawasaki. Il pilota nordirlandese, al debutto con il suo nuovo capo tecnico Oriol Pallares, ha completato ben 77 giri, dimostrando una notevole costanza.

Rea, sei volte campione del mondo, ha sottolineato l'importanza di questo test per riprendere fiducia e lavorare sul feeling con la Yamaha R1 dopo una stagione complessa. «È difficile fare paragoni con il weekend di gara o con il precedente test invernale, perché le condizioni della pista a novembre sono sempre diverse,» ha spiegato. «Il mio ritmo oggi è stato migliore rispetto a quello delle gare. L’aspetto più importante era il feeling, che inizialmente era buono. Le modifiche che abbiamo fatto sono state positive e sono stato veloce al mattino. Poi abbiamo iniziato a seguire il programma di test, provando diversi setup, come modifiche alla geometria della moto. Anche domani Yamaha ha una lista di elementi che vuole testare.»

La giornata ha segnato anche il primo vero lavoro con Pallares, che ha preso il posto di Andrew Pitt come crew-chief. «Ho cercato di spingere e di collaborare con Oriol. È stato un giorno senza intoppi, molto produttivo,» ha dichiarato Rea. «Il feeling con la moto è stato buono. Ho avuto diverse configurazioni a disposizione, una delle quali si è distinta positivamente, ma c’erano anche alcuni aspetti da migliorare. L’obiettivo ora è trovare un compromesso per domani. Questo test non riguarda tanto il tempo sul giro quanto ritrovare fiducia e connessione con il team, per andare in pausa invernale nella forma migliore possibile.»

Rea è consapevole delle sue difficoltà in qualifica, un aspetto critico della stagione appena conclusa. «La qualifica è stata il mio punto debole quest’anno. In alcune gare ero uno dei più veloci negli ultimi giri, ma partire dalla 14ª o 15ª posizione rende tutto impossibile,» ha ammesso. «Per lavorare su questo aspetto, però, devo prima sentirmi completamente a mio agio sulla moto. Un pneumatico da qualifica può mascherare molti problemi, quindi prima dobbiamo concentrarci sul migliorare il feeling generale.»

L’impegno di Yamaha per migliorare la R1 non è passato inosservato. «Sono rimasto colpito dal modo in cui Yamaha ha reagito a una stagione difficile. Sono molto motivati a sviluppare la moto, e questo motiva anche me,» ha concluso Rea, fiducioso nel percorso intrapreso dal team.

Tempi del test Superbike a Jerez (26 novembre):

  1. Garrett Gerloff (Kawasaki) – 1:38,861
  2. Jonathan Rea (Yamaha) – +0,568
  3. Andrea Locatelli (Yamaha) – +0,738
  4. Sam Lowes (Ducati) – +0,748
  5. Florian Marino (Bimota) – +1,120


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