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Venerdì mattina, Jorge Martin è sceso in pista con grande determinazione. Con un giro veloce nelle prime fasi e un solido quinto posto al termine delle FP1, il "Martinator" ha superato le aspettative della giornata, considerando che Pecco Bagnaia aveva registrato tempi più lenti sul circuito.
Anche nelle prequalifiche, Martin è riuscito a mantenere un buon livello di performance. La sua GP24 con il numero 89 si è piazzata nuovamente al quinto posto. Tuttavia, il pilota madrileno ha vissuto la sessione come un concentrato di tensione. "È stata una sessione strana. Abbiamo avuto più lavoro del solito a causa della nuova mescola Michelin, che ci ha costretti a testare più pneumatici. Per me erano troppe informazioni in troppo poco tempo. È stato frenetico e, in una situazione in cui sei più nervoso del solito credo sia normale, date le circostanze tutto diventa più complicato", ha spiegato.
La tensione di Martin è emersa chiaramente verso la fine delle qualifiche. Durante l’ultimo pit stop, l'atmosfera nella box Pramac si è fatta caotica, facendo salire alle stelle il battito cardiaco del pilota. Quando la situazione si è calmata, Martin ha raccontato: "Sono rientrato ai box e, come faccio sempre, volevo parlare con Daniele (Romagnoli, capo tecnico), ma non c’era. C’era così tanto trambusto nel box, e io volevo solo che tutto fosse normale. Quando Gino (Borsoi) ha cercato di calmarmi, mi ha solo agitato di più. Per questo sono sembrato un po’ scosso."
In pista, però, Jorge Martin è riuscito a mantenere la concentrazione, nonostante due brutti sbandamenti che avrebbero potuto causare cadute. Martin ha attribuito questi episodi alle condizioni particolari del circuito: "Le temperature erano strane oggi, con meno grip rispetto all’ultimo GP. Ho avuto difficoltà soprattutto sul lato sinistro dell’anteriore, e non mi sono mai sentito completamente a mio agio."
Il grip limitato ha condizionato anche il potenziale del pilota: "Non si può paragonare a quello che avremmo, per esempio, a Valencia. Questo aumenta il rischio e mi ha tolto l'opportunità di mostrare tutto il mio potenziale."
Nonostante queste difficoltà, il ventiseienne spagnolo guarda avanti con positività, consapevole di poter migliorare: "Abbiamo capito dove si trovano i problemi e abbiamo già idee su come risolverli."
Per Martin, la chiave per vincere il titolo risiede in una strategia semplice ma decisiva: "Domani scenderò in pista e mi affiderò completamente al mio istinto."
La strada più sicura verso il titolo MotoGP passa da una vittoria nello sprint del sabato. Con un altro trionfo, il "Martinator" potrebbe assicurarsi matematicamente la corona. Se riuscisse a guadagnare tre punti di vantaggio su Pecco Bagnaia, i festeggiamenti nella box Pramac sarebbero garantiti.
Risultati prequalifiche MotoGP Barcellona, 15 novembre:
1. Francesco Bagnaia (ITA), Ducati, 1:38.918
2. Marco Bezzecchi (ITA), Ducati, +0.080
3. Aleix Espargaró (ESP), Aprilia, +0.107
4. Johann Zarco (FRA), Honda, +0.279
5. Jorge Martín (ESP), Ducati, +0.296
6. Maverick Viñales (ESP), Aprilia, +0.306
7. Alex Márquez (ESP), Ducati, +0.377
8. Marc Márquez (ESP), Ducati, +0.443
9. Pedro Acosta (ESP), KTM, +0.500
10. Enea Bastianini (ITA), Ducati, +0.549
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