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Norris ha spiegato la sua decisione così: «Volevo restituire il favore a Oscar per quello che ha fatto per me in Brasile. Era il momento giusto. So bene quale fosse il comando del team, ma ho seguito ciò che mi sembrava corretto.»
Il pilota britannico, secondo nel campionato piloti, ha aggiunto che il risultato del team aveva priorità: «Volevamo ottenere un doppio podio, e ci siamo riusciti. Per me era importante restituire qualcosa a Oscar dopo l’aiuto ricevuto a Interlagos. Questo è stato il modo giusto di farlo.»
Norris ha confessato che solo il suo ingegnere di pista era a conoscenza del suo piano: «Non ne avevamo discusso come squadra. Il team voleva mantenere le posizioni perché Russell era molto vicino a Oscar, ma ero certo che tutto sarebbe andato per il meglio, e così è stato.»
Il britannico ha elogiato il rapporto di collaborazione all’interno del team McLaren: «Non credo ci sia un altro team in cui i piloti si siano aiutati tanto quanto noi quest’anno. Per me era chiaro fin da Brasile che dovevo fare questo gesto.»
Riguardo alla sua performance nello Sprint, Norris ha concluso: «Il mio ritmo era ottimo, forse avrei potuto andare ancora più veloce. Ma ho voluto aiutare Oscar a difendersi da Russell il meglio possibile.»
La decisione di Norris sottolinea l’ottima sinergia all’interno del team McLaren, che continua a raccogliere successi e a migliorare la sua posizione nel Campionato Costruttori. Ora, tutte le attenzioni sono rivolte al Gran Premio, dove entrambi i piloti promettono di essere protagonisti.
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