Quartararo e Rins testano la nuova Yamaha MT-09 Y-AMT

Quartararo e Rins

I piloti ufficiali Yamaha della MotoGP, Fabio Quartararo e Alex Rins, sono stati invitati dal loro team a testare la nuova Yamaha MT-09 Y-AMT, una moto Naked che ha subito catturato l'attenzione per la sua innovativa trasmissione automatica. Durante il test, che si è svolto su alcune delle strade più tortuose dei Pirenei, entrambi i piloti hanno espresso giudizi entusiasti sul nuovo modello.

La Yamaha MT-09 Y-AMT si distingue per l'introduzione della Yamaha Automated Manual Transmission (Y-AMT), una trasmissione che consente al pilota di scegliere tra modalità manuale e automatica. In modalità manuale, il pilota può cambiare marcia utilizzando i pulsanti con il pollice e l'indice sulla sinistra del manubrio, mentre in modalità automatica non è necessario alcun intervento sul cambio, semplificando ulteriormente la guida. In entrambi i casi, non è presente né una leva della frizione né un pedale del cambio, rendendo l'esperienza di guida ancora più intuitiva.

I due piloti hanno apprezzato particolarmente la facilità e la precisione con cui la moto cambia marcia, elogiando anche la maneggevolezza del veicolo. «È sorprendente quanto sia agile questa moto», ha dichiarato Alex Rins, entusiasta delle prestazioni del mezzo. «È davvero divertente, anche cambiare marcia è un piacere», ha aggiunto Fabio Quartararo. Non sono mancati neppure alcuni esuberanti wheelie, che hanno messo in risalto le qualità sportive della MT-09 Y-AMT.

Yamaha ha annunciato che il sistema di trasmissione Y-AMT farà il suo debutto sulla MT-09 e che sarà presto adottato anche su altri modelli della casa giapponese. Questo passo rappresenta un'ulteriore evoluzione nella tecnologia delle moto Yamaha, con un occhio rivolto anche a nuovi modi di rendere più accessibile e divertente la guida.

Per Quartararo e Rins, però, il lavoro non finisce qui. A febbraio 2025, infatti, i due piloti si preparano ad affrontare il test pre-stagionale di Sepang, dove lavoreranno per migliorare ulteriormente la Yamaha M1 e ridurre il divario con i concorrenti europei. L’obiettivo è quello di arrivare alla nuova stagione con una moto ancora più competitiva, pronta a lottare per i vertici della MotoGP.



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