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Debutto a Las Vegas
«Non vedo l’ora di guidare a Las Vegas,» ha dichiarato Lawson con entusiasmo. «L’anno scorso ero qui e avrei voluto essere al volante. Quest’anno è emozionante sapere che sarò io a correre. Il circuito è unico, con molte zone di frenata combinate e sezioni veloci. Il lungo rettilineo sullo Strip offrirà buone opportunità di sorpasso.»
La gara si svolgerà sotto i riflettori, un’ambientazione spettacolare ma che porta con sé sfide particolari. Le temperature, già miti di giorno, scendono fino a 5 gradi durante la notte. «Sarà una sfida interessante,» ha detto Lawson. «Il freddo influirà sul grip e sarà fondamentale mantenere le gomme nella giusta finestra di temperatura. Ma correre sotto le luci è qualcosa di speciale e non vedo l’ora.»
Le sfide del circuito
Anche il compagno di squadra di Lawson, Yuki Tsunoda, ha sottolineato le difficoltà del tracciato. «La temperatura sarà un fattore critico, specialmente per gestire freni e gomme, sia nei long run in gara che nel giro veloce in qualifica,» ha spiegato il giapponese.
Il circuito, con le sue tre lunghe rettilinee e numerose curve lente, richiede un compromesso nel setup. «Serve abbastanza carico aerodinamico per supportare la frenata e garantire trazione in uscita di curva, ma non così tanto da compromettere la velocità sui lunghi rettilinei,» ha aggiunto Tsunoda.
Obiettivi nella classifica costruttori
Per i Racing Bulls, la gara a Las Vegas è una tappa cruciale nella lotta per la classifica costruttori. Attualmente all’ottavo posto, il team è a soli cinque punti da Alpine, che occupa la sesta posizione dopo il bottino di 33 punti conquistato in Brasile.
Lawson e Tsunoda sanno che ogni punto può fare la differenza nelle ultime gare della stagione. Entrambi sono pronti a sfruttare al meglio il weekend di gara per aiutare il team a guadagnare posizioni preziose.
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