Anthony West: «Sono semplicemente ingrassato»

Marco Melandri su Toprak: «Mai visto nulla di simile»

Dodici anni fa, Marco Melandri e BMW gareggiavano insieme per il titolo Superbike. Oggi, l'ex pilota italiano è un grande ammiratore di Toprak Razgatlioglu, campione del mondo in Superbike, e lo paragona a Stoner e Márquez per le sue straordinarie capacità di controllo della moto.


Nel 2009, BMW fece il suo debutto ufficiale nel Campionato Superbike, con Troy Corser che nel 2010 ottenne il primo podio in assoluto a Monza. Il progetto BMW cominciò a lottare seriamente per il titolo nel 2012, quando Melandri, al suo primo anno con la casa tedesca, regalò al team la sua prima vittoria a Donington Park. Tuttavia, la stagione prese una piega inaspettata quando BMW annunciò il ritiro a fine anno, una decisione che colpì duramente l'italiano. Sorprendentemente, dopo questo annuncio, Melandri iniziò a incorrere in una serie di cadute e, nonostante fosse stato in testa alla classifica mondiale, terminò la stagione al terzo posto.


Nonostante quel ricordo amaro, quest'anno Melandri ha vissuto con soddisfazione il primo titolo mondiale di Superbike per BMW, conquistato da Toprak Razgatlioglu. «Sono felice che abbia vinto con BMW, perché faccio parte della loro storia, avendo vinto io i primi successi per loro», ha dichiarato il 42enne, con un sorriso di soddisfazione.


Per Melandri, non è stata una sorpresa vedere BMW ottenere finalmente il successo con Razgatlioglu. «Già nel 2019, quando ho visto Toprak in pista, ho capito che aveva qualcosa di speciale», ha detto l’ex vicecampione del mondo. «Il controllo che Toprak ha sulla moto è qualcosa che non ho mai visto in nessun altro pilota. Forse Stoner o Márquez potrebbero essere più veloci, ma Toprak ha un controllo incredibile».


Melandri era presente a Barcellona quando Razgatlioglu conquistò i suoi primi successi con la BMW, vincendo sia la prima gara che la Superpole Race. «È un vero piacere vederlo in azione. Come riesce a fermare la moto nei punti più difficili è incredibile. L’anno prossimo sarà lui il pilota da battere. BMW sa che possono vincere di nuovo, perché ora hanno il miglior pilota».


Con queste parole, Melandri conferma l’impressione che Razgatlioglu abbia già segnato una nuova era per BMW in Superbike, portando la casa tedesca sulla vetta del mondo delle derivate di serie.

Commenti