in data
SBK
- Ottieni link
- X
- Altre app
Ferrari, presente in Formula 1 sin dal 1950, è il team più decorato con 16 titoli costruttori dal 1958, anno in cui venne istituito questo riconoscimento. Tuttavia, l'ultimo successo risale a 16 anni fa, quando Felipe Massa e Kimi Räikkönen portarono il Cavallino sul gradino più alto.
Per McLaren, il digiuno è ancora più lungo: l’ultima volta che il team britannico vinse il titolo fu nel 1998 con Mika Häkkinen e David Coulthard, ben 26 anni fa. Con otto titoli costruttori all’attivo, McLaren rimane comunque uno dei team più prestigiosi della storia della Formula 1.
Con due GP ancora da disputare, in Qatar e ad Abu Dhabi, la lotta è apertissima. McLaren guida la classifica con 608 punti contro i 584 di Ferrari, un vantaggio di 24 lunghezze. Sono ancora disponibili 103 punti, ma solo McLaren ha la possibilità di chiudere i giochi già il 1° dicembre in Qatar: per farlo, deve guadagnare almeno 21 punti più di Ferrari nel weekend.
Red Bull Racing è matematicamente ancora in corsa, ma la scarsa consistenza di Sergio Pérez ha compromesso le possibilità della squadra.
McLaren può guardare al GP del Qatar con ottimismo, ricordando il brillante weekend del 2023. Oscar Piastri vinse lo sprint davanti a Max Verstappen, con Lando Norris terzo. Ferrari, invece, faticò: Carlos Sainz arrivò sesto, mentre Charles Leclerc non andò oltre il 12° posto.
Nel GP vero e proprio, McLaren ottenne ancora punti pesanti: Piastri fu secondo dietro a Verstappen, mentre Norris salì sul terzo gradino del podio. Ferrari, invece, dovette accontentarsi del quinto posto di Leclerc, mentre Sainz non partecipò a causa di un problema al serbatoio.
La pressione è alta per entrambi i team. Ferrari dovrà massimizzare le prestazioni sia di Leclerc che di Sainz per mantenere vive le speranze fino ad Abu Dhabi. McLaren, d’altro canto, cercherà di sfruttare al meglio la forma straordinaria dei suoi piloti, Piastri e Norris, per chiudere la partita in Qatar.
Qualunque sarà il verdetto finale, il 2024 segnerà una svolta per uno dei due team. Per McLaren, una vittoria significherebbe rompere un digiuno lungo quasi tre decenni e riaffermarsi tra i giganti della Formula 1. Per Ferrari, il titolo sarebbe la dimostrazione che gli investimenti e il duro lavoro degli ultimi anni stanno finalmente dando i loro frutti.
Con due gare decisive all’orizzonte, la sfida tra McLaren e Ferrari promette di essere uno spettacolo indimenticabile, degno delle rivalità storiche della Formula 1.
Commenti
Posta un commento