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Le prove sul circuito del Las Vegas Strip continuano a regalare emozioni e imprevedibilità. Se questo terzo turno è davvero indicativo per la successiva sessione di qualifiche, gli appassionati possono aspettarsi uno spettacolo avvincente.
L’inizio è stato segnato da commenti dei protagonisti che evidenziano le difficoltà del tracciato. Jenson Button, ex campione del mondo di Formula 1, aveva anticipato: "Vedremo tanti errori come nel primo giorno, la pista è scivolosa, difficile trovare grip, e i piloti faticano a portare in temperatura gomme e freni".
Lando Norris di McLaren ha rincarato: "È una sensazione strana, sembra quasi di poter andare più veloce con un’auto da strada".
Le condizioni della pista, con una temperatura di 15 gradi e un asfalto che non superava i 17 gradi, hanno reso complicate le prime fasi del turno. Lewis Hamilton, il più rapido nei due turni precedenti, ha mostrato cautela: "Non so se riuscirò a mantenere questa forma. Vediamo se l’auto rimane competitiva".
Lente partenze e difficoltà generali
La sessione ha visto pochi piloti scendere subito in pista. Sergio Pérez ha comunicato via radio: "Le condizioni sono lontane dall’ideale". La pista, utilizzata durante il giorno dal traffico urbano, era sporca e offriva poco grip. Come nei giorni precedenti, il problema è stato aggravato dalla scarsa attività in pista: meno vetture, meno pulizia.
Max Verstappen, con gomme medie, ha provato a rompere la monotonia, ma ha subito problemi di freni freddi che lo hanno portato a un’uscita di pista. Frustrato, ha proseguito con giri lenti, mentre Norris con gomme soft incontrava difficoltà a portarle in temperatura, finendo due volte fuori dal tracciato.
Dopo 30 minuti, finalmente più attività in pista: Haas sorprendeva con Kevin Magnussen primo e Nico Hülkenberg quarto. A seguire, i due Mercedes e alcuni outsider, tra cui Leclerc e Gasly.
Verstappen in difficoltà, poi la rimonta
Gli ultimi 15 minuti hanno visto una reazione da parte delle Red Bull. Con gomme morbide, Pérez ha migliorato fino all’11° posto, mentre Verstappen ha abortito un primo tentativo per poi registrare il miglior tempo provvisorio. "Ora il grip è molto migliore", ha commentato l’olandese via radio.
Nonostante il miglioramento, la classifica si è ribaltata rapidamente: prima Sainz, poi Russell, fino a una top 5 che ha visto Verstappen chiudere solo quinto, dietro Russell, Piastri, Sainz e Norris.
Un colpo di scena ha interrotto la sessione a sei minuti dal termine: Lance Stroll ha parcheggiato il suo Aston Martin a bordo pista, causando una bandiera rossa che ha impedito ulteriori miglioramenti.
Con una pista scivolosa e condizioni impegnative, il circuito di Las Vegas ha continuato a mettere alla prova i piloti. La lotta per la pole position promette di essere serrata, con Mercedes, McLaren e Ferrari pronte a sfidare una Red Bull che non sembra ancora al massimo.
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