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Sebbene il nuovo calendario rappresenti un passo avanti, rimane infatti solo una gara extraeuropea, a Phillip Island in Australia. Continuano a mancare eventi in Nord America, Asia e Sud America, nonostante le richieste dei produttori e l’interesse per una maggiore internazionalizzazione del campionato. “Mi mancano le gare oltreoceano, come quelle in Indonesia e Argentina, e anche altre piste che frequentavo ai tempi della MotoGP,” ha dichiarato Aegerter a *SPEEDWEEK.com*. “Inoltre, dodici gare sono poche – secondo me, tre o quattro in più sarebbero ideali. Sarebbe fantastico. In ogni caso, il calendario SBK 2025 è comunque migliore di quello di quest’anno.”
Una delle maggiori difficoltà incontrate dai piloti in questa stagione è stata la presenza di lunghe pause tra i primi appuntamenti della stagione, a causa delle quali è stato difficile mantenere la concentrazione. Tra i primi cinque eventi, le pause erano di almeno quattro settimane, mentre tra Assen (21 aprile) e Misano (16 giugno) la pausa è durata quasi due mesi. Solo nella parte finale del campionato si è raggiunto un ritmo più costante, con gli ultimi cinque weekend di gara distribuiti in un arco di sette settimane.
Aegerter ha spiegato: “Con queste lunghe pause, è difficile rimanere concentrati. Per mantenere il ritmo, si finisce per partecipare ad altre gare, correndo però il rischio di infortunarsi. Sicuramente sarebbe meglio correre più spesso con il proprio team Superbike.”
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