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Dopo il test MotoGP post-finale a Barcellona, Honda ha deciso di proseguire lo sviluppo lontano dagli occhi indiscreti del paddock. Tuttavia, la presenza delle MotoGP durante i test Superbike e Supersport a Jerez non è sfuggita agli obiettivi delle fotocamere. Aleix Espargaró, al debutto come collaudatore della RC213V, e Luca Marini, pilota ufficiale, hanno girato insieme ad altri piloti su moto derivate di serie.
La moto giapponese ha segnato tempi medi in 1:38, sufficienti per dominare la lista dei tempi del test. Tuttavia, questo ritmo non è particolarmente competitivo rispetto agli standard MotoGP: ad aprile, per accedere al Q2 a Jerez, erano necessarie prestazioni nell’ordine del basso 1:36.
Honda non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sul test, ma le immagini trapelate hanno rivelato alcuni dettagli interessanti. Oltre al modello di riferimento già utilizzato in gara, sembra che almeno una nuova variante della RC213V sia stata portata in pista. Tra le novità visibili c’è una carenatura anteriore modificata, mentre il resto dell’aerodinamica appare simile a quella usata recentemente, elogiata in particolare da Johann Zarco.
Honda, che occupa ancora il quarto e ultimo posto nella classifica delle concessioni (e quindi può testare senza restrizioni), sta accelerando il lavoro sulla versione 2025 della RC213V. Dopo questo test a Jerez, è previsto un altro test entro la fine dell’anno, probabilmente a Sepang, per perfezionare ulteriormente la moto.
Il test di Jerez rappresenta dunque un primo passo per la MotoGP del futuro, con un focus su funzionalità e affidabilità, elementi cruciali per riportare Honda ai vertici della categoria regina.
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