in data
SBK
- Ottieni link
- X
- Altre app
Con KTM alle prese con una situazione finanziaria critica e debiti che ammontano a 1,5 miliardi di euro, le autorità locali stanno lavorando intensamente per stabilizzare l’azienda e sostenere i dipendenti colpiti. Tra le misure adottate, il Land e il Servizio per l’Impiego hanno istituito una fondazione per i lavoratori, che prevede percorsi di riqualificazione professionale. L’obiettivo principale è mantenere il più possibile i lavoratori qualificati nell’area del Innkreis, dove diverse industrie necessitano urgentemente di personale tecnico.
L’ultima iniziativa arriva direttamente dal Bundesheer, l’esercito austriaco. Durante una visita alle truppe in Kosovo, la ministra della Difesa Klaudia Tanner ha dichiarato: «La triste evoluzione economica, in cui aziende licenziano dipendenti proprio in prossimità del Natale, rappresenta per noi un’opportunità. Il nostro ufficio per il personale militare si è già mosso in tal senso».
La ministra ha sottolineato che il Bundesheer aveva adottato un approccio simile durante la crisi della catena di mobili Kika/Leiner e intende fare lo stesso con KTM, reclutando personale altamente qualificato per ruoli tecnici nelle forze armate. «I lavoratori di KTM hanno competenze che sono di grande valore per noi», ha aggiunto Tanner, senza fornire dettagli specifici.
Intanto, KTM si prepara a settimane cruciali per il futuro dell’azienda. Il 20 dicembre, i curatori fallimentari presenteranno al tribunale di Ried im Innkreis un resoconto dettagliato sulla situazione economica. Una data chiave sarà poi il 25 febbraio, quando i creditori voteranno sul piano di ristrutturazione. Prima di allora, il 24 gennaio, è prevista un’udienza preliminare per discutere le prime tendenze emerse dalla gestione della crisi.
I creditori di KTM – circa 1600 aziende e istituti di credito – avranno tempo fino al 16 gennaio per presentare le loro richieste di risarcimento. La portata della crisi rimane imponente, ma le iniziative in corso lasciano intravedere la possibilità di un rilancio per i lavoratori coinvolti.
La crisi di KTM rappresenta una sfida per l’economia locale, ma anche un’opportunità per settori come l’esercito e altre industrie regionali, che cercano di attrarre lavoratori qualificati. Per molti ex dipendenti, il Bundesheer potrebbe essere una soluzione concreta per mettere a frutto le proprie competenze tecniche in un nuovo contesto. Resta da vedere se KTM riuscirà a superare questa fase critica e a garantire una stabilità a lungo termine per i suoi dipendenti e per l’industria motociclistica europea.
Commenti
Posta un commento