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La famiglia Bagnaia in visita al Regina Margherita di Torino: un Natale di solidarietà

Bagnaia

Il campione di MotoGP Francesco "Pecco" Bagnaia e sua moglie Domizia Castagnini hanno portato un sorriso ai piccoli pazienti del Regina Margherita di Torino, durante una visita pre-natalizia organizzata in collaborazione con l’associazione UGI.

Da Roma a Torino, passando per Bologna

Appena rientrati da un’udienza con Papa Francesco in Vaticano e dopo i festeggiamenti della stagione trionfale della Ducati a Bologna, i coniugi Bagnaia hanno scelto di trascorrere un weekend nella loro città natale, Torino. Da Pesaro, dove vivono attualmente, hanno raggiunto il capoluogo piemontese con il bagagliaio carico di gadget Ducati, pronti a rendere speciale una giornata per i bambini ricoverati.

L’impegno con l’UGI

Il Regina Margherita è una delle strutture sostenute dall’UGI, un’organizzazione nata nel 1980 che si dedica a progetti per bambini e giovani in difficoltà, con particolare attenzione ai pazienti oncologici. Con il supporto di 250 volontari, l’UGI promuove programmi di assistenza e attività per migliorare la qualità della vita di questi giovani e delle loro famiglie.

Pecco e Domizia si sono dedicati alla distribuzione di regali natalizi, portando un po' di gioia ai piccoli pazienti. Non è mancato un momento di divertimento unico: il due volte campione del mondo MotoGP ha ripreso il suo ruolo di pilota, ma in una versione inedita, sfrecciando per i corridoi dell’ospedale a bordo di una bicicletta giocattolo.

Un gesto che lascia il segno

Un portavoce dell’UGI ha commentato con gratitudine: «Oggi l’obiettivo era regalare un sorriso ai bambini e ai ragazzi. È stato un pomeriggio speciale, che resterà nei ricordi di chi vive momenti difficili e ha bisogno di spensieratezza e leggerezza.»

La visita di Bagnaia al Regina Margherita non è solo un segnale di solidarietà, ma anche un esempio di come i grandi campioni dello sport possano usare la loro notorietà per fare del bene. Un Natale che, grazie alla generosità del pilota e della sua famiglia, sarà un po’ più luminoso per molti piccoli pazienti.

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