Massimo Meregalli intravede una luce in fondo al tunnel

Yamaha motogp

La stagione MotoGP 2024 è stata per Yamaha un percorso di continua evoluzione e impegno per migliorare la M1, con l’obiettivo di ridurre il divario dai costruttori europei, in particolare Ducati. Il team, guidato dal direttore Massimo Meregalli, ha finalmente iniziato a raccogliere i frutti del duro lavoro a partire dalla seconda metà del campionato, mostrando segnali di ripresa e stabilità.

Uno sviluppo costante

Durante tutta la stagione, Yamaha ha concentrato i suoi sforzi su molteplici aspetti della moto. I piloti ufficiali, Fabio Quartararo e Alex Rins, hanno svolto un ruolo cruciale non solo in gara, ma anche nel collaudo di nuovi componenti come telai, varianti di motore e aggiornamenti aerodinamici.

«È stata sicuramente la stagione più lunga di sempre, ma mi è piaciuto il modo in cui tutti hanno dato il massimo», ha dichiarato Meregalli in un'intervista a motogp.com. «Non abbiamo mai mollato. Dopo Aragon, abbiamo iniziato a vedere i risultati del nostro lavoro, ed era fondamentale. Quando lavori tanto senza risultati, tutto diventa più difficile. Da quel momento in poi, abbiamo visto una luce in fondo al tunnel e siamo riusciti a mantenere un buon livello. Gli ingegneri aerodinamici hanno fatto un ottimo lavoro e i piloti hanno iniziato a capire come sfruttare i vantaggi delle nuove soluzioni aerodinamiche.»

I progressi di Quartararo

Fabio Quartararo, campione del mondo 2021, ha mostrato una crescita costante nella seconda metà della stagione, qualificandosi regolarmente per il Q2 e ottenendo diversi piazzamenti tra i primi dieci. «Fabio si impegna molto e cerca sempre di adattarsi», ha sottolineato Meregalli, evidenziando la dedizione del pilota francese.

Le difficoltà di Alex Rins

La stagione di Alex Rins è stata invece segnata da alti e bassi, tra infortuni e difficoltà di adattamento. Nonostante tutto, lo spagnolo ha ottenuto due piazzamenti nella top 10 ad Aragon e Sepang.

«Quando è arrivato da noi, non era al 100% della forma fisica, e poi un altro incidente ad Assen, con la frattura del polso, ha complicato ulteriormente la situazione», ha spiegato Meregalli. «Per me non è mai stato in condizioni di dare il massimo, anche se ci ha sempre provato. Tuttavia, verso la fine della stagione ha iniziato a migliorare. È molto importante per noi, perché avere un solo pilota competitivo mentre gli altri team possono contare su più rider in pista è un grande svantaggio.»

Sguardo al futuro

Yamaha guarda ora al 2025 con rinnovata fiducia. Il prossimo anno il team schiererà quattro piloti, una mossa che potrebbe rappresentare un vantaggio significativo. «Avere più piloti ci permetterà di raccogliere più informazioni e migliorare più rapidamente», ha concluso Meregalli.

Con il consolidamento delle performance di Quartararo e il pieno recupero di Rins, Yamaha punta a tornare ai vertici della MotoGP, confermando che l'impegno e il lavoro di squadra sono le chiavi per il successo.

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