Il weekend andaluso non ha portato fortuna a Jack Miller, ma il test post-GP ha dato segnali incoraggianti per lui e per Yamaha. Dopo una gara complicata, il pilota Pramac-Yamaha si è detto soddisfatto della nuova specifica del motore provata lunedì sul circuito di Jerez, pur sottolineando che da un punto di vista del pilota... non basta mai.
Weekend da dimenticare, ma test produttivo
Nel GP di Spagna, Miller è caduto durante la Sprint Race e ha dovuto ritirarsi nel Gran Premio per un guasto tecnico alla sua M1. Tuttavia, nel test ufficiale del lunedì, l’australiano ha potuto provare numerose novità portate dal reparto corse Yamaha.
«È stata una buona occasione per provare cose che durante un weekend di gara non puoi fare», ha spiegato Miller. «Avevamo molte novità interessanti da testare, e il team ha lavorato sodo.»
Nuovo motore promosso
Il focus principale è stato la nuova specifica del motore Yamaha, testata sia da Miller che dai colleghi Quartararo, Rins e Fernandez. Il feedback è stato positivo: miglioramenti in termini di potenza e velocità massima, mantenendo però la maneggevolezza.
«Sono molto soddisfatto del nuovo motore», ha dichiarato Miller. «Ovviamente, da pilota vuoi sempre più potenza, ma quello che ci avevano promesso, l’hanno mantenuto. Sembra davvero solido.»
Buone sensazioni anche sul telaio
Oltre al motore, Miller e il collaudatore Fernandez hanno lavorato su aggiornamenti al telaio per migliorare agilità e trazione. Con un totale di 52 giri e una miglior crono in 1:36.977, Jack ha chiuso il test al 13° posto, a poco più di un secondo da Marc Márquez.
«Non abbiamo cercato il tempo, ma ci siamo concentrati sul lavoro. Sono molto contento dei progressi e non vedo l’ora di correre a Le Mans», ha concluso Miller.
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