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Il momento cruciale si è verificato quando Alex Albon ha perso il retrovisore destro sulla linea del traguardo, provocando una fase di doppia bandiera gialla. Verstappen, in testa, ha rallentato come richiesto dalle regole, ma Norris non ha fatto lo stesso, avvicinandosi sensibilmente al pilota Red Bull. Verstappen, via radio, ha chiesto al suo team di verificare se Norris avesse rispettato le regole e di segnalare eventuali infrazioni alla direzione gara.
La segnalazione ha portato i commissari a investigare sull’accaduto. Dopo un’analisi della telemetria, Norris è stato giudicato colpevole di non aver rallentato abbastanza e penalizzato con una sanzione che lo ha fatto scivolare in fondo al gruppo.
Dopo aver recuperato fino alla decima posizione e ottenuto un punto, Norris ha commentato la situazione con una sorprendente ammissione di sportività:
«Buon per lui (Verstappen). È quello che farebbe chiunque. Avrei fatto lo stesso. La penalità era giusta, perché non ho rispettato le regole. Sono deluso perché ho tradito il mio team. Mi hanno dato una macchina fantastica oggi, probabilmente la migliore in pista, e io ho rovinato tutto.»
Il pilota McLaren ha mostrato frustrazione, ma anche una maturità nel riconoscere i propri errori e nel comprendere il comportamento strategico del collega Verstappen.
Nonostante la penalità, Norris ha dato prova delle sue capacità con una rimonta impressionante. Tuttavia, il decimo posto non ha reso giustizia al potenziale della sua monoposto, come sottolineato nelle sue dichiarazioni.
Verstappen, nel frattempo, ha gestito perfettamente il GP, portando a casa una vittoria dominante davanti a Charles Leclerc e Oscar Piastri, mentre George Russell, partito in pole, ha chiuso quarto.
Ritirati:
L’episodio tra Norris e Verstappen ha messo in evidenza non solo la capacità di Verstappen di sfruttare le situazioni a suo vantaggio, ma anche l’onestà di Norris nel riconoscere i propri errori e accettare le dinamiche della competizione. Un episodio che sottolinea il livello strategico e mentale richiesto nella Formula 1 moderna.
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