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Il conflitto tra Max Verstappen e George Russell è diventato il tema principale nel paddock di Abu Dhabi. I due piloti di Formula 1 non hanno risparmiato parole dure nei confronti l'uno dell'altro, e sembra che non ci sia fine al loro litigio.
Tutto è iniziato dopo la penalizzazione di Verstappen durante le qualifiche del Gran Premio del Qatar, quando, mentre entrambi i piloti erano in un giro lento, Russell si avvicinò rapidamente al pilota della Red Bull e dovette evitare di finirgli addosso, saltando sui cordoli. Dopo un'udienza con i commissari di gara, Verstappen venne retrocesso di una posizione, suscitando la sua rabbia. Il pilota olandese ha subito fatto sapere che non condivideva la decisione e che non aveva alcun rispetto per Russell.
La reazione di Russell non si è fatta attendere, e ha accusato Verstappen di averlo minacciato, dicendo che il pilota della Red Bull gli avrebbe "spinto contro il muro" durante la gara. Ha anche criticato il comportamento di Verstappen, affermando che da anni intimidisce gli altri piloti, citando episodi passati come quelli accaduti a Jeddah e in Brasile nel 2021.
Verstappen ha risposto con altrettanta fermezza, etichettando Russell come un "perdente" e accusandolo di mentire, unendo fatti falsi per alimentare la sua narrazione. "Quello che ha detto su di me nel 2021 è lo stesso che ha fatto davanti ai commissari. Sta inventando tutto, e questo non ha senso", ha dichiarato Verstappen. Quando gli è stato detto che Russell aveva pianto mentre parlava del confronto con lui, Verstappen ha ironizzato: "La settimana scorsa non è stata così drammatica. La prossima volta gli porterò dei fazzoletti."
Il botta e risposta tra i due piloti è destinato a continuare, alimentando la tensione in vista delle ultime gare della stagione.
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