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Poco prima di Natale, Nakagami e il collega Stefan Bradl hanno partecipato a un test di due giorni sul circuito internazionale di Sepang. Per Nakagami, si è trattato del primo impegno ufficiale come collaudatore HRC dopo aver chiuso sette stagioni in MotoGP con il team LCR Honda. Il pilota 32enne, che nel 2020 raggiunse il suo miglior risultato con un decimo posto nella classifica generale, si prepara ora a un cambiamento significativo nella sua carriera.
«Sono molto entusiasta di questa nuova avventura», ha dichiarato Nakagami. «La prossima stagione sarà diversa da tutte le precedenti: non si tratta solo di guidare, ma di lavorare a stretto contatto con gli ingegneri. Mi sentirò parte integrante di un progetto più ampio e cruciale per Honda.»
Nel suo nuovo ruolo, Nakagami continuerà a lavorare principalmente in Giappone, ma parteciperà anche a eventi importanti come il test di Shakedown in Malaysia dal 31 gennaio al 2 febbraio 2025. Sarà un’occasione per affinare le prestazioni della RC213V, insieme al team di sviluppo e ai colleghi Stefan Bradl e Aleix Espargaro. Il loro obiettivo è offrire ai piloti ufficiali di HRC una moto più competitiva per la stagione in corso.
Nakagami potrebbe anche prendere parte ad alcune gare con wild card, un’opportunità per trasferire in pista le conoscenze accumulate durante i test. Questo aspetto del suo nuovo lavoro lo entusiasma particolarmente: «Non vedo l’ora di contribuire a riportare Honda ai vertici della MotoGP. Sarà una sfida entusiasmante e piena di responsabilità.»
Dopo il test di Shakedown, il lavoro proseguirà senza sosta con i test ufficiali di Sepang dal 5 al 7 febbraio e successivamente in Thailandia. La stagione 2025 della MotoGP prenderà il via a marzo con il primo Gran Premio a Buriram.
Con l’esperienza di Nakagami, il supporto di Bradl e il talento di Espargaro, Honda spera di rilanciarsi nella classe regina del motociclismo, dopo anni difficili. Per il pilota giapponese, questa nuova fase rappresenta non solo una sfida professionale, ma anche un’opportunità per lasciare un segno duraturo nello sviluppo della RC213V. «È un lavoro molto importante, e sono orgoglioso di farne parte», ha concluso Nakagami.
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