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Dopo la vittoria del titolo MotoGP nel 2021 con Fabio Quartararo, Yamaha ha vissuto un progressivo declino. Tuttavia, l'azienda ha deciso di cambiare rotta, investendo risorse significative per colmare il divario tecnico. Un passo cruciale in questa direzione è stata la nomina di Massimo Bartolini a direttore tecnico all'inizio del 2024. Il tecnico italiano ha progressivamente introdotto innovazioni, contribuendo a migliorare la competitività della M1. Inoltre, Yamaha è riuscita a convincere Quartararo a rimanere, grazie a un progetto più ambizioso e a un supporto tecnico più attento alle sue esigenze.
Uno dei punti di svolta più significativi è stato l'accordo con Pramac, che schiererà le Yamaha M1 con Miguel Oliveira e Jack Miller. Questo sodalizio garantirà un maggior numero di dati e uno sviluppo più rapido, un elemento essenziale per tornare competitivi in MotoGP.
Alla presentazione di Kuala Lumpur, ospitata nel prestigioso W-Hotel con lo sfondo iconico delle Petronas Twin Towers, erano presenti Paolo Pavesio, nuovo responsabile del progetto MotoGP Yamaha, e Paolo Campinoti, team principal di Pramac. Pavesio ha sottolineato l'importanza della nuova strategia: "Vogliamo tornare a lottare per le posizioni di vertice, perché Yamaha appartiene alla MotoGP ai massimi livelli. Abbiamo compreso che il campionato è cambiato e dobbiamo adattarci, aumentando la nostra presenza con più moto in pista. Pramac è il miglior partner possibile per raggiungere questo obiettivo."
Da parte sua, Campinoti ha espresso entusiasmo per la collaborazione: "Gli ultimi due anni sono stati incredibili per noi. Questo accordo con Yamaha rappresenta una nuova sfida e siamo orgogliosi di far parte di un progetto così ambizioso."
Dal punto di vista estetico, le Yamaha ufficiali di Quartararo e Rins mantengono la tradizionale livrea blu e nera, mentre le moto Pramac si distinguono per un tocco di viola sulla parte anteriore. Sul fronte tecnico, i primi test in pista daranno le prime indicazioni sui miglioramenti apportati.
Durante l'evento, è stato presentato anche il nuovo team Moto2 "Blu Cru" di Pramac Yamaha, con Tony Arbolino e Izan Guevara in sella alle Boscoscuro verniciate nel classico blu Yamaha.
Per prepararsi alla nuova stagione, Yamaha ha schierato numerose unità della M1 per il test di shakedown a Sepang. Oltre ai piloti ufficiali, anche i tester Augusto Fernandez e Andrea Dovizioso stanno contribuendo a raccogliere dati preziosi.
Con quattro moto in griglia e un piano di sviluppo più aggressivo, Yamaha punta a tornare protagonista nella stagione MotoGP 2025. Sarà sufficiente per interrompere il dominio europeo? Le risposte arriveranno dalle prime gare dell'anno.
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