Fabio Di Giannantonio deluso dopo il Qatar: «Dov’è finito lo spirito sportivo?»

Fabio Di Giannantonio

Fabio Di Giannantonio arriva a Jerez per il GP di Spagna da quinto in classifica generale della MotoGP 2025, ma le scorie emotive del caotico weekend in Qatar sono ancora vive nella sua mente. Il pilota del team VR46 si è aperto in modo sincero alla vigilia del round andaluso, parlando di responsabilità, rispetto in pista e spirito sportivo.

«Dopo l'incidente con Martin, ero presente solo fisicamente»

Il GP del Qatar è stato un concentrato di tensione e sfortuna per Di Giannantonio. Prima il contatto con Alex Marquez, che gli ha fatto perdere tempo prezioso e attivato l'airbag del nuovo sistema di protezione in fase di test con Dainese. Poi, il drammatico momento dell'incidente con Jorge Martin, già a terra, che non è riuscito a evitare: «Sono rimasto scioccato, ho continuato a girare, ma con la testa ero altrove», ha confessato. «Mi sono fermato davanti al suo box, volevo solo sapere se stava bene.»

Critiche al silenzio del box Marquez: «Nessun messaggio, nessuna parola»

A turbare ulteriormente "Diggia" è stata l’assenza di un gesto da parte di Alex Marquez o del suo team: «Non mi ha cercato nessuno, nemmeno un messaggio. Eppure Alex ha il mio numero», ha detto con amarezza, sottolineando la mancanza di un confronto umano dopo il contatto che ha compromesso la sua gara.

Riflessioni amare, ma nessuna polemica

Pur senza polemiche accese, le parole del romano riflettono una certa delusione verso un ambiente che talvolta sembra perdere di vista l’etica sportiva: «Mi sarebbe piaciuto vedere un po’ più di spirito sportivo. Non voglio farne un dramma, ma queste cose pesano.»

Forma fisica recuperata e voglia di riscatto a Jerez

C’è però una buona notizia: la spalla, che lo aveva limitato nelle ultime settimane, è tornata a posto. «In moto sto bene al 100%. Solo a casa o in palestra sento ancora qualcosina, ma in sella sono perfetto.»

Con 48 punti in classifica e il compagno Morbidelli a quota 78, Di Giannantonio guarda a Jerez come a un’occasione per rilanciarsi e ricucire il distacco. Concentrato, riflessivo e con il desiderio di trasformare la delusione in motivazione.



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