Ferrari, Hamilton e il mistero della SF-25: trovato il problema?

Lewis Hamilton

Lewis Hamilton, al suo primo anno in rosso, continua a inseguire il feeling giusto con la Ferrari SF-25. Dopo un inizio di stagione altalenante e un settimo posto poco brillante a Suzuka, il campione britannico ha lasciato intendere che il team potrebbe aver finalmente identificato la causa del suo scarso rendimento.

Da Shanghai a Suzuka: alti e bassi in Ferrari

Il punto più alto della stagione resta il trionfo nello Sprint Race di Shanghai, seguito però dalla clamorosa squalifica post-GP per irregolarità alla fondo piatto della sua monoposto. A Suzuka, Hamilton ha faticato nuovamente e ha chiuso solo settimo.

In conferenza stampa post-gara ha detto:
«Abbiamo trovato qualcosa che potrebbe spiegare la mancanza di prestazioni. Se risolto, potremmo tornare competitivi. Ma al momento perdo almeno un decimo al giro».

Il nodo SF-25: problemi di assetto?

Voci nel paddock – sostenute anche da Giancarlo Minardi – indicano un possibile problema strutturale nella filosofia della SF-25.
«Il Ferrari SF-25 è competitivo solo quando viaggia basso, come nelle qualifiche o nello sprint», ha spiegato Minardi. «Ma nel GP, con più carburante e gestione gomme/freni, la vettura viene alzata. E lì perde efficienza.»

Questo potrebbe spiegare il divario tra la brillantezza nei brevi stint e la difficoltà nei GP completi.

Nessuna differenza tra Hamilton e Leclerc

Ferrari ha ribadito che non ci sono differenze tecniche tra le monoposto di Leclerc e Hamilton. La discrepanza sembra dunque legata a scelte di assetto o a una diversa fase di adattamento del britannico alla filosofia del team.

«Sto ancora imparando», ha detto Lewis. «Quando avrò una comprensione più profonda, potrò dare indicazioni migliori sul set-up.»

Le modifiche in arrivo per Bahrain

In vista del prossimo appuntamento in Bahrain, Ferrari porterà modifiche al fondo vettura, sperando di migliorare la gestione in gara senza compromettere la velocità sul giro secco. Il team punta a offrire a Hamilton la fiducia necessaria, soprattutto nelle curve veloci dove attualmente soffre.


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