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La stagione 2025 di Formula 1 è iniziata con il piede sbagliato per la Scuderia Ferrari. Dopo quattro appuntamenti (tre Gran Premi e uno Sprint), i punti conquistati sono soltanto 35, mentre McLaren vola oltre quota 100. Un distacco che pesa e che ha costretto Fred Vasseur, team principal del Cavallino, a un’ammissione tanto onesta quanto amara: «Non siamo ancora dove vorremmo essere».
Dopo la trasferta in Giappone, il Circus è approdato in Medio Oriente, dove si disputerà il Gran Premio del Bahrain. La gara si preannuncia insidiosa, sia per la natura del tracciato, sia per le condizioni climatiche. La pista di Sakhir, lunga 5,412 km e composta da 15 curve, mette a dura prova assetti, trazione e frenata, grazie a un mix letale di rettilinei veloci e sezioni tecniche.
A complicare le cose ci sono il vento imprevedibile e la differenza di temperatura tra il giorno e la sera, visto che il GP si corre al tramonto. Il grip è variabile e l’asfalto notoriamente aggressivo con gli pneumatici.
Nell’intervista rilasciata prima del weekend in Bahrain, Vasseur ha sottolineato come questo GP rappresenti un banco di prova importante per valutare i passi avanti fatti con la Ferrari SF-25:
«La gara in Bahrain ci permetterà di capire quanto siamo riusciti a sviluppare la vettura da quando abbiamo girato qui nei test pre-stagionali di febbraio», ha dichiarato il manager francese.
Il focus è tutto sulle performance della monoposto:
«Non siamo ancora al livello di prestazione che vogliamo raggiungere, ma stiamo lavorando senza sosta per fare progressi concreti. Questo sarà il nostro obiettivo a Sakhir, con il supporto fondamentale dei colleghi a Maranello».
Per cercare di invertire la rotta, la Ferrari porterà alcune modifiche al fondo vettura, una delle aree più sensibili in termini di aerodinamica e carico. Anche i piccoli dettagli potrebbero fare la differenza:
«In un weekend come questo, anche un guadagno di un decimo può significare molto. Può fare la differenza tra partire davanti o dietro a uno dei nostri rivali, sia in qualifica che in gara», ha aggiunto Vasseur.
Per i tifosi della Rossa, la speranza è che il GP del Bahrain possa rappresentare la svolta. Dopo un avvio tra strategie sbagliate (Australia), squalifiche (Cina) e prestazioni sottotono (Giappone), serve una reazione concreta. E seppur consapevole delle difficoltà, Fred Vasseur mostra determinazione: il lavoro in fabbrica continua e l’obiettivo è chiaro: riportare Ferrari a lottare con i migliori.
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