Franco Colapinto torna a calcare la scena della Formula 1, questa volta al volante dell’Alpine, al fianco di Pierre Gasly. Ma il talento argentino sa che cinque Gran Premi potrebbero non bastare per dimostrare tutto il suo valore.
Un ritorno atteso, ma limitato
Dopo il suo debutto in F1 nel 2024 con la Williams, Colapinto aveva lasciato buone impressioni pur senza risultati eclatanti. La sua prestazione a Monza aveva fatto discutere per l’aggressività e la rimonta, ma è stato a Baku (8° posto) e Austin (10°) che ha portato a casa punti preziosi.
Tuttavia, l’arrivo di Carlos Sainz a Grove ha chiuso per il momento le porte al giovane sudamericano, costringendolo a un ruolo da pilota di riserva.
Nuova occasione con Alpine
Dopo sei gare del campionato 2025, Alpine decide di dare un'opportunità a Colapinto, che prenderà il posto di Jack Doohan per i prossimi cinque weekend di gara. L’argentino si dice entusiasta, ma anche consapevole dei limiti di tempo.
“È una grandissima opportunità per me. Non penso ai cinque GP, mi concentro solo sulla felicità di tornare in pista”, ha dichiarato Colapinto a Imola.
Ma subito dopo aggiunge:
“Cinque gare non sono sufficienti. Anche Carlos Sainz ha detto che gli serviranno almeno dieci gare per adattarsi alla nuova vettura, e io ho solo nove GP alle spalle. Servirà più tempo per arrivare al limite.”
L'obiettivo: dare tutto, subito
Nonostante le difficoltà, il giovane pilota di Buenos Aires è determinato a sfruttare al massimo l’occasione:
“So che non posso cambiare la situazione, ma darò il massimo, mi godrò ogni istante e farò tutto ciò che posso per aiutare il team.”
Considerazioni finali
Il ritorno in F1 di Franco Colapinto è una notizia che accende l’interesse dei tifosi e degli osservatori del paddock. Il suo talento è indiscusso, ma in una categoria spietata come la Formula 1, il tempo è un lusso che pochi possono permettersi. Cinque gare saranno una vetrina, ma forse non abbastanza per costruire un futuro stabile.
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