Hamilton e Ferrari: il nuovo fondo è davvero la svolta?

Hamilton

Bahrain, Sakhir – Il debutto di Lewis Hamilton con la Ferrari al Bahrain International Circuit ha attirato l’attenzione di tifosi e addetti ai lavori. Ma a catalizzare l’interesse non è stato solo l'esordio ufficiale del sette volte campione del mondo in rosso, bensì anche il tanto atteso aggiornamento tecnico: un nuovo fondo vettura per la SF-25, inizialmente previsto per il GP di Miami e anticipato per cercare un’inversione di rotta.

Aggiornamento tecnico: evoluzione o illusione?

Hamilton ha chiuso l’FP2 all’ottavo posto, con un tempo di 1:31.576, mentre il suo compagno di squadra Charles Leclerc, che ha saltato l’FP1 per lasciare spazio al giovane Dino Beganovic, ha mostrato un ritmo più competitivo, conquistando il quarto posto (1:31.045). Il nuovo fondo è pensato per migliorare la stabilità del retrotreno e aumentare il carico aerodinamico, ma per ora l’effetto non sembra essere rivoluzionario.

“Il fondo porta più carico aerodinamico, e questo dovrebbe farsi sentire sul cronometro,” ha dichiarato Hamilton. “Funziona, ma dobbiamo riuscire a sfruttarlo meglio.”

Nonostante i segnali incoraggianti, l’inglese resta cauto: “Non siamo messi male, ma manca ancora qualcosa in termini di velocità pura. Serve più costanza nel comportamento della macchina.”

Ferrari in cerca di costanza

La nuova SF-25 aggiornata mostra ancora alti e bassi a seconda del tipo di curva, come evidenziato dallo stesso Hamilton: “Al momento l’auto si comporta in modo diverso tra curve lente, medie e veloci. Serve un bilanciamento più stabile su tutto il giro.”

Con circa mezza secondo di distacco tra il miglior McLaren e la miglior Ferrari, l’aggiornamento sembra essere un passo avanti, ma non ancora la tanto attesa svolta per portare la Scuderia di nuovo al vertice.


Classifica FP2 – GP Bahrain 2025

  1. Oscar Piastri (AUS) – McLaren – 1:30.505

  2. Lando Norris (GB) – McLaren – +0.154

  3. George Russell (GB) – Mercedes – +0.527

  4. Charles Leclerc (MC) – Ferrari – +0.540

  5. Kimi Antonelli (ITA) – Mercedes – +0.722

  6. Isack Hadjar (FRA) – Racing Bulls – +0.733

  7. Max Verstappen (NED) – Red Bull Racing – +0.825

  8. Lewis Hamilton (GB) – Ferrari – +1.071

  9. Oliver Bearman (GB) – Haas – +1.079

  10. Carlos Sainz (ESP) – Williams – +1.118

  11. Alex Albon (THA) – Williams – +1.191

  12. Liam Lawson (NZL) – Racing Bulls – +1.201

  13. Gabriel Bortoleto (BRA) – Sauber – +1.267

  14. Jack Doohan (AUS) – Alpine – +1.283

  15. Fernando Alonso (ESP) – Aston Martin – +1.320

  16. Esteban Ocon (FRA) – Haas – +1.365

  17. Pierre Gasly (FRA) – Alpine – +1.442

  18. Yuki Tsunoda (JPN) – Red Bull Racing – +1.519

  19. Lance Stroll (CAN) – Aston Martin – +1.877

  20. Nico Hülkenberg (GER) – Sauber – +1.991


L’aggiornamento al fondo della Ferrari sembra portare piccoli miglioramenti, ma non è ancora il punto di svolta. Le sensazioni di Hamilton sono positive ma misurate, mentre Leclerc appare più a suo agio al volante. La vera prova sarà in qualifica e in gara: sarà lì che scopriremo se la "rossa" può davvero tornare a lottare per la vittoria.



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