Verstappen e la penalità a Jeddah: "È come è" – Max evita polemiche dopo la gara in Arabia Saudita

Max Vertappen

Max Verstappen chiude secondo al Gran Premio dell’Arabia Saudita ma a tenere banco è la penalità di 5 secondi inflittagli per aver tagliato la pista al via. Un episodio che potrebbe aver deciso la gara, ma il campione del mondo non ha voluto alimentare le polemiche.


Il fatto in gara

Al via del GP, Verstappen – partito dalla pole – è stato affiancato da Oscar Piastri. Nel corpo a corpo con il pilota McLaren, Max è finito largo tagliando la chicane e guadagnando così la posizione. I commissari hanno ritenuto che il pilota Red Bull avesse tratto un vantaggio e gli hanno assegnato una penalità di 5 secondi, scontata nel pit-stop al 22° giro.

Alla fine, il distacco da Piastri, vincitore della gara, è stato di appena 2,8 secondi: senza la penalità, Verstappen avrebbe probabilmente conquistato il gradino più alto del podio.


La reazione di Verstappen

Ai microfoni, Verstappen è stato lapidario:

“Grazie ai fan, è stato un bel weekend. Amo questa pista. Il resto è come è. Ci vediamo a Miami.”

Nessun commento diretto sulla penalità, nessuna polemica. Solo un velo di frustrazione trasparito da un team radio nel quale ha definito la sanzione «schön» (piuttosto ironicamente, dato il tono).


Perché tanto silenzio?

Dietro la freddezza del tre volte iridato, c’è una strategia: dopo recenti episodi in cui dichiarazioni troppo forti hanno portato a richiami o sanzioni della FIA, i piloti stanno imparando a restare diplomatici. E Max, già colpito in passato, stavolta ha scelto il silenzio.


Una gara veloce, una decisione discussa e un Verstappen più diplomatico che mai. Ma i 5 secondi di penalità saranno certamente oggetto di analisi nei prossimi giorni. Il mondiale è ancora lungo, e la rivalità con McLaren si accende.



Commenti