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Aprilia: Il via per la 850 è già stato dato


 

Il team Aprilia ha già iniziato a lavorare sulla nuova generazione MotoGP, nonostante le nuove regole tecniche entrate in vigore a partire dal 2027 non siano ancora state confermate.


A partire dal prossimo evento MotoGP, che si terrà nel weekend successivo a Le Mans, sarà reso noto il nuovo regolamento base della MotoGP. Uno dei principali elementi sarà il limite di cilindrata massima di 850 cc. Questa riduzione è giustificata dalla necessità di non far aumentare ulteriormente la potenza e la velocità massima delle moto.


È già certo anche un drastico limitare dei dispositivi attualmente in uso, così come la restrizione dei componenti aerodinamici. Questo significa che per tutti i team impegnati si tratta di un ripensamento completo del concetto complessivo, e non solo di misure superficiali.


Dopo lunghe trattative dovute a divergenze (riguardanti il congelamento dello sviluppo delle attuali moto omologate) ma con una decisione generale considerata come certa, è giunto il momento di tradurre le idee in azioni concrete. Lo sviluppo di una moto completamente nuova e pronta per le gare richiede almeno 2,5 anni.


Guardando al calendario, è evidente che entro novembre, alla fine della stagione 2026, tutti i produttori coinvolti devono aver completato tutti i compiti fondamentali. Da quel momento fino all'inizio della stagione, previsto per marzo 2027, ci saranno lavori di messa a punto. Dato che il tempo stringe per i produttori leader, negli stabilimenti si sta già lavorando duramente alla progettazione.


Aprilia, in particolare, ha già superato la fase di concepimento del progetto. Romana Albesiano ha confermato, nonostante le modifiche al regolamento non siano ancora state definite, il lavoro sulla nuova Aprilia per la stagione MotoGP 2027. Il capo tecnico del reparto corse di Noale ha dichiarato al giornale "Moto Sprint" italiano: "Abbiamo già iniziato a lavorare sulla moto per il 2027, concentrandoci sui punti più importanti che riteniamo certi. La prima parte su cui stiamo lavorando è il motore, che già deve essere inserito in un layout della moto."


Al momento, Aprilia utilizza un motore a quattro cilindri a V, come KTM, Ducati e Honda, e sembra probabile che il concetto di base rimanga lo stesso.


Albesiano ha anche parlato del piano di lavoro serrato e della difficoltà di sviluppare simultaneamente su due fronti nei prossimi anni. "Ogni team cercherà di portare la nuova moto in pista nella primavera del 2026, se non prima, e vedremo cosa succederà. Questo toglierà risorse allo sviluppo della moto che verrà utilizzata fino al 2026. Questo è un impegno importante per i produttori."


La situazione comporta effettivamente un compito immenso, soprattutto considerando le risorse disponibili. Secondo l'italiano, nonostante le nuove regole, è probabile che non ci sarà un blocco dello sviluppo per l'attuale generazione MotoGP. L'aggiornamento continuo di motori, telaio, elettronica e aerodinamica in parallelo con lo sviluppo del 2027 potrebbe ribaltare completamente la situazione attuale nella classe regina, dominata dai produttori europei.


Infatti, per quanto riguarda energia e personale, le due grandi potenze giapponesi rimangono in testa. In particolare, Honda giocherà un ruolo decisivo in questa situazione.



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