In Giappone, nel giro di una settimana, si sono svolte due gare monoposto di alto livello - la Formula E a Tokyo e la Formula 1 a Suzuka. Max Verstappen elogia i piloti della Formula E, ma critica la pista.
Gli appassionati di corse hanno avuto un doppio piacere in Giappone in un breve lasso di tempo: il 30 marzo la Formula E ha disputato la quinta gara della stagione nelle strade di Tokyo. Il 7 aprile è stata la volta del Gran Premio tradizionale della Formula 1 a Suzuka.
Nelle prime cinque gare delle monoposto elettriche abbiamo visto cinque vincitori diversi: Pascal Wehrlein a Città del Messico, Jake Dennis e Nick Cassidy a Diriyah, Sam Bird a San Paolo e Maximilian Günther a Tokyo.
Nella Formula 1 ci sono stati tre successi di Max Verstappen (Bahrain, Jeddah e Suzuka) e una vittoria di Carlos Sainz (Melbourne).
Dopo il Gran Premio del Giappone, al campione del mondo Max Verstappen è stato chiesto se ha approfittato dell'occasione per respirare un po' di aria della Formula E.
Il vincitore del GP per la 57ª volta ha risposto: "Quello che mi piace della Formula E è l'alta qualità dei piloti. Ho corso contro alcuni di loro in passato, alcuni dei miei amici competono lì, quindi non perdo mai di vista la Formula E."
"Ma non è una categoria in cui mi piacerebbe correre io stesso. Mi è piaciuto guardare la pista a Tokyo, ma poi ho visto un brutto dosso proprio in mezzo alla pista. Devo chiedermi chi abbia approvato una pista del genere, deve essere stato ubriaco. L'ho trovato molto strano."
"Ma ancora una volta: il talento nel campo della Formula E è abbondante, e questo contribuisce a rendere molte gare molto emozionanti."
Forse il punto di pungolo di Max Verstappen è rivolto al direttore generale della Formula E, Jeff Dodds. Questi aveva recentemente affermato che nella Formula 1 vince sempre Max Verstappen, e che la Formula E non vuole essere una serie del genere.
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