in data
Motogp
- Ottieni link
- X
- Altre app
Davanti a tribune gremite ad Assen, due piloti Ducati si sono contesi la corona del MotoGP Sprint. Il campione del mondo Pecco Bagnaia ha mostrato la velocità più alta e i nervi d'acciaio, conquistando la vittoria davanti a Jorge Martin e Maverick Vinales.
Bagnaia contro Martin contro Vinales – ovvero Ducati contro Aprilia. Questa era la situazione al vertice prima dell'ottavo sprint della stagione MotoGP. Con un vantaggio di 0,08 secondi, il campione del mondo Bagnaia ha prevalso in qualifica sullo sfidante e leader del mondiale Jorge Martin. Maverick Vinales, punta di diamante dell’Aprilia, ha accumulato un ritardo di 0,4 secondi, ma ha impressionato per la costanza dei tempi in tutte le sessioni.
Ancora una volta, Marc Márquez ha creato scompiglio nel Q2. Con un sorpasso affrettato su Aleix Espargaro, che ha portato a una caduta del terzo in classifica mondiale Márquez, la sua possibilità di ottenere una posizione di partenza di rilievo è svanita. MM93 ha affrontato lo sprint di 15 giri dalla settima posizione, per la prima volta dietro al fratello Alex (4°). Anche altri contendenti come Binder, Acosta e Bastianini non hanno brillato in qualifica, partendo rispettivamente dal 9°, 10° e 11° posto.
La partenza dalla pole di Bagnaia è stata impeccabile: Pecco ha mantenuto la testa della corsa davanti a Jorge Martin alla prima curva. Dalla seconda fila, Alex Márquez ha superato il connazionale Vinales. Anche il maggiore dei Márquez ha guadagnato posizioni, trovandosi quinto dopo la prima curva. Solo 4,5 km più tardi, il numero 93 è scivolato a causa di un crash all’anteriore.
Brad Binder ha mostrato una grinta notevole, avanzando rapidamente fino al quinto posto, subito dietro alla Ducati Gresini di Alex Márquez. Pedro Acosta, il beniamino del pubblico, non ha avuto un buon inizio e ha concluso il primo sprint in undicesima posizione, per poi finire decimo.
In testa, Bagnaia ha svolto un lavoro eccellente. Giro dopo giro, l'italiano ha aumentato il distacco dal "Martinator", che a sua volta ha controllato bene il gap da Vinales. Cinque giri dalla fine, Bagnaia era l'unico pilota a girare sotto l’1:31, con un vantaggio di circa 1,5 secondi su Martin. Al traguardo, il dominatore Bagnaia ha staccato Jorge Martin di 2,3 secondi, ottenendo il suo sesto trionfo nello sprint – per Martin è stato il 20° podio in uno sprint.
Dietro al trio dominante, si è accesa una lotta colorita per il quarto posto. Enea Bastianini ha mostrato il passo migliore, difendendo la quarta posizione fino alla fine. Fabio Di Giannantonio ha piazzato un'altra Ducati nella top-5. Brad Binder ha ottenuto un buon sesto posto, seguito dalla prima moto giapponese di Fabio Quartararo. Franco Morbidelli ha conquistato l'ultimo punto mondiale dell’ottavo sprint dell’anno.
Luca Marini ha dovuto ritirarsi presto a causa di un raro problema al motore sulla sua Honda RC213V. Anche Lorenzo Savadori è uscito di scena a causa di una caduta.
I fan della Dutch TT hanno vissuto un momento di grande spavento nell'ultima curva dell'ultimo giro, quando il veterano Aprilia Aleix Espargaro è finito fuori pista a oltre 200 km/h. Il "Capitano" è rimasto fortunatamente illeso nell’incidente ad alta velocità.
**Risultati MotoGP Sprint Assen (29 giugno):**
1. Pecco Bagnaia (I), Ducati, 13 giri in 19:59.090 min
2. Jorge Martin (E), Ducati, +2.355 sec
3. Maverick Vinales (E), Aprilia, +4.103
4. Enea Bastianini (I), Ducati, +6.377
5. Fabio Di Giannantonio (I), Ducati, +8.869
6. Brad Binder (ZA), KTM, +9.727
7. Fabio Quartararo (F), Yamaha, +10.828
8. Alex Marquez (E), Ducati, +13.196
9. Franco Morbidelli (I), Ducati, +13.560
10. Pedro Acosta (E), KTM, +15.972
11. Marco Bezzecchi (I), Ducati, +16.036
12. Miguel Oliveira (P), Aprilia, +16.082
13. Jack Miller (AUS), KTM, +18.739
14. Joan Mir (E), Honda, +21.791
15. Augusto Fernandez (E), KTM, +22.450
16. Johann Zarco (F), Honda, +23.690
17. Raul Fernandez (E), Aprilia, +24.430
18. Takaaki Nakagami (J), Honda, +29.568
19. Alex Rins (E), Yamaha, +1:23.553 min
- Aleix Espargaro (E), Aprilia, 1 giro indietro
- Lorenzo Savadori (I), Aprilia, 9 giri indietro
- Luca Marini (I), Honda, 9 giri indietro
- Marc Marquez (E), Ducati, 12 giri indietro
Commenti
Posta un commento