MotoGP-Sprint di Misano: Bagnaia domina e trionfa su Martín


Un pomeriggio perfetto per i tifosi italiani al Misano World Circuit Marco Simoncelli, dove Francesco "Pecco" Bagnaia ha dimostrato ancora una volta la sua superiorità, vincendo il 14° MotoGP-Sprint della stagione con una prestazione impeccabile. Il campione del mondo in carica, dopo una partenza non ideale, ha respinto ogni tentativo di Jorge Martín, suo principale rivale per il titolo, chiudendo con una vittoria magistrale.


 Un’accoglienza da eroe per Bagnaia


Accolto con entusiasmo dai tifosi italiani, Bagnaia ha preso il via dalla pole position, affiancato dai compagni di marca Jorge Martín e Enea Bastianini, entrambi su Ducati GP24. La seconda fila era altrettanto promettente, con Brad Binder (KTM), il rookie Pedro Acosta (KTM) e Marco Bezzecchi (Ducati), pronti a lottare per il podio.


A differenza di altre gare a Misano, il meteo non ha giocato brutti scherzi: cielo sereno e 23°C hanno creato le condizioni ideali per una gara ad alta velocità sul tracciato adriatico.


Una partenza scoppiettante


Jorge Martín ha replicato il suo solito scatto fulmineo, superando Bagnaia prima della curva 1. Anche Brad Binder ha approfittato della situazione, passando davanti al campione del mondo. Tuttavia, Bagnaia non ha perso tempo: ha sorpassato Binder al primo spiraglio disponibile, mettendosi subito all’inseguimento di Martín.


Nel frattempo, Marc Márquez ha sorpreso tutti con un’ottima partenza, risalendo dalla settima alla quarta posizione nel giro inaugurale. Anche Bastianini, nonostante un avvio sottotono, è riuscito a recuperare velocemente, piazzandosi terzo già nel secondo giro.


 La caccia di Bagnaia a Martín


Con Binder in difficoltà, pressato da Pedro Acosta e retrocesso in sesta posizione, Bagnaia ha iniziato a colmare il gap su Martín. Giro dopo giro, il pilota del team Lenovo Ducati si è avvicinato al leader del campionato. A metà gara, il momento decisivo: Martín è uscito leggermente di traiettoria alla curva 12, e Bagnaia ha approfittato immediatamente, sorpassandolo senza esitazioni.


 Bagnaia imprendibile, Martín cede


Da quel momento, la gara si è stabilizzata con Bagnaia che ha controllato il ritmo da vero campione, difendendo il vantaggio senza mai dare a Martín la possibilità di replicare. Alle loro spalle, Bastianini ha consolidato il suo terzo posto, garantendo un altro podio tutto Ducati, con quasi due secondi di vantaggio su Marc Márquez.


Pedro Acosta, nonostante la pressione esercitata, non è riuscito a sopravanzare Márquez, chiudendo quinto, seguito da un Binder in netto calo rispetto alle fasi iniziali. Fabio Quartararo, settimo, ha difeso con determinazione la posizione, garantendo un buon risultato per Yamaha in una stagione finora complicata.


 Delusione Aprilia e Honda in difficoltà


Il secondo sprint a Misano non è stato altrettanto positivo per Aprilia, con Maverick Viñales, Miguel Oliveira e Aleix Espargaró relegati rispettivamente al 10°, 11° e 12° posto, fuori dalla zona punti. Anche Honda ha continuato a lottare: il miglior pilota della casa giapponese è stato Luca Marini, che ha chiuso 16°, davanti a Johann Zarco.


 La lotta per il titolo resta apertissima


Con questa vittoria, Bagnaia ha ridotto ulteriormente il distacco da Jorge Martín nella classifica generale, recuperando altri tre punti preziosi. Prima della gara di domenica, i due piloti Ducati sono separati da soli quattro punti, mantenendo vivo l’interesse per il campionato.


Risultati MotoGP-Sprint Misano (21 settembre):

1. Francesco Bagnaia (I), Ducati, 13 giri in 19:50.237  

2. Jorge Martín (E), Ducati, +0,285 sec  

3. Enea Bastianini (I), Ducati, +1,319 sec  

4. Marc Márquez (E), Ducati, +5,386 sec  

5. Pedro Acosta (E), KTM, +6,580 sec  

6. Brad Binder (ZA), KTM, +8,143 sec  

7. Fabio Quartararo (F), Yamaha, +8,405 sec  

8. Marco Bezzecchi (I), Ducati, +8,965 sec  

9. Franco Morbidelli (I), Ducati, +9,271 sec  

10. Maverick Viñales (E), Aprilia, +9,538 sec  


Il MotoGP-Sprint di Misano si è chiuso all'insegna di Ducati e del talento di Bagnaia, che si conferma un campione difficile da battere, soprattutto in casa. La battaglia per il titolo, però, resta aperta e promette emozioni fino all'ultima curva.

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