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Luca Marini: Soddisfatto del dodicesimo posto in un Gran Premio bagnato

Dopo un intenso e impegnativo MotoGP di Buriram, Luca Marini ha condiviso le sue riflessioni su una gara che lo ha visto chiudere al dodicesimo posto. Il pilota della Repsol-Honda, che ha corso davanti a oltre 80.000 spettatori, ha messo in evidenza i rischi corsi e le sfide legate al grip della sua RC213V sul bagnato.


Marini, con il suo piazzamento, è risultato essere il secondo miglior pilota Honda in gara, ma ha dovuto affrontare la supremazia di Johann Zarco, che ha concluso ottavo. Malgrado le difficoltà, il pilota ha vissuto una giornata positiva, soprattutto dopo le complicazioni avute in condizioni asciutte. "Oggi è stato un giorno soddisfacente, specialmente dopo le difficoltà nel secco. Durante il warm-up mi sono divertito sulla pista bagnata", ha dichiarato Marini, che nel riscaldamento aveva chiuso al terzo posto.


Durante la gara, il pilota ha dovuto correre molti rischi per non cadere, a causa delle condizioni molto scivolose. "Ero veloce, ma superare era complicato. La nostra trazione in uscita di curva non è eccezionale su pista umida", ha aggiunto. Marini ha spiegato che seguire altri piloti, come quelli delle KTM o delle Ducati, rendeva difficile il sorpasso e ha anche ricordato alcuni bei duelli con Joan Mir.


Nonostante il dodicesimo posto, Marini è consapevole della necessità di migliorare ulteriormente. "Dobbiamo continuare a progredire e conosciamo le aree in cui dobbiamo lavorare. Il problema è che è estremamente difficile migliorare il grip al posteriore. Credo che siamo già al limite in ingresso di curva", ha spiegato. Ha citato la curva 4 come un esempio, notando che i piloti Yamaha sembrano avere più fiducia nel posteriore.


Con l’assegnazione dei punti in questo Gran Premio di Thailandia, Marini ha incrementato il suo punteggio complessivo a 164 punti nella classifica del campionato mondiale, con un modesto totale di 13 punti per il 2024.


Nella classifica finale del MotoGP di Buriram, i risultati sono stati i seguenti:

1. Francesco Bagnaia (I), Ducati, 26 giri in 43:38,108 min

2. Jorge Martín (E), Ducati, +2,905 sec

3. Pedro Acosta (E), GASGAS, +3,800

4. Fabio Di Giannantonio (I), Ducati, +4,636

5. Jack Miller (AUS), KTM, +5,532

6. Brad Binder (ZA), KTM, +5,898

7. Maverick Viñales (E), Aprilia, +8,498

8. Johann Zarco (F), Honda, +17,672

9. Aleix Espargaro (E), Aprilia, +18,588

10. Alex Márquez (E), Ducati, +21,163

11. Marc Márquez (E), Ducati, +22,251

12. Luca Marini (I), Honda, +22,859

13. Taka Nakagami (J), Honda, +24,531

14. Enea Bastianini (I), Ducati, +27,090

15. Joan Mir (E), Honda, +30,870

16. Fabio Quartararo (F), Yamaha, +50,021

- Augusto Fernandez (E), GASGAS, 3 giri indietro

- Alex Rins (E), Yamaha, 4 giri indietro

- Lorenzo Savadori (I), Aprilia, 10 giri indietro

- Franco Morbidelli (I), Ducati, 19 giri indietro

- Raúl Fernández (E), Aprilia, 20 giri indietro

- Marco Bezzecchi (I), Ducati, 23 giri indietro


Marini guarda ora avanti, pronto a migliorare e a portare il suo team a risultati migliori nelle prossime gare.

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