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L’annuncio della nuova M1000RR è giunto il 30 ottobre, dopo che lo stesso Razgatlioglu aveva accennato a una “nuova BMW” già il 29 settembre, anticipando inavvertitamente una notizia che BMW intendeva mantenere segreta. Nonostante le dichiarazioni del direttore sportivo Marc Bongers, che aveva inizialmente smentito l’introduzione di un nuovo modello, BMW ha infine presentato quattro modelli per il 2025: M1000RR, S1000RR, M1000R e S1000R.
Dalla sua rientrata ufficiale nel Mondiale Superbike nel 2019, BMW ha lanciato ben quattro nuovi modelli omologati, dimostrando un impegno profondo verso il campionato, che quest’anno è stato ripagato con la conquista del titolo mondiale da parte di Razgatlioglu. Il pilota turco ha dominato la stagione, vincendo tredici gare consecutive fino al suo incidente a Magny-Cours, che ha interrotto la sua striscia record. Nonostante sei gare di assenza per infortunio, Razgatlioglu ha vinto il titolo con 43 punti di vantaggio su Nicolo Bulega, salendo sul podio in 27 gare su 30, di cui 18 volte sul gradino più alto.
Per mantenere il vantaggio, BMW ha equipaggiato Razgatlioglu e il suo compagno di squadra Michael van der Mark con la nuova M1000RR. Pur mantenendo elementi distintivi come il gas a corsa corta e i sofisticati controlli elettronici, il modello è stato potenziato con modifiche significative, mirate a migliorare la competitività in pista. La potenza del motore di serie è stata incrementata di 6 cavalli, arrivando a 218 CV, mentre la versione da gara potrebbe sfiorare i 250 CV.
La nuova M1000RR utilizza un quattro cilindri in linea rivisitato, con valvole in titanio e un rapporto di compressione aumentato a 14,5:1. Le valvole di scarico, con nuovi angoli e una forma migliorata, e l’adozione di canali ovali di aspirazione e scarico contribuiscono a una maggiore efficienza del motore. Il diametro delle farfalle è ora di 52 mm, con un incremento della superficie di circa il 17%, ottimizzando la potenza e la gestione dei flussi interni.
L’aerodinamica è stata potenziata, con nuovi winglets che aumentano la spinta verso il basso sia in posizione eretta sia in curva, riducendo al minimo l’impennata e mantenendo una velocità massima invariata. A 300 km/h, la nuova carenatura genera un carico di 30 kg (rispetto ai 22,6 kg precedenti), migliorando il controllo senza compromettere la velocità di punta.
Il telaio Flex è stato ulteriormente migliorato, con un rinforzo nella zona della testa dello sterzo e una modifica al punto di fissaggio superiore, ora spostato dal cilindro al motore stesso.
Razgatlioglu e van der Mark hanno già provato la versione di serie della nuova BMW, mentre il team di test, con Sylvain Guintoli e Markus Reiterberger, ha lavorato intensamente sulla versione da gara. Il primo test ufficiale per i due piloti ufficiali, previsto questa settimana ad Aragon, è stato però rinviato a causa delle avverse condizioni meteo.
BMW punta così a mantenere la supremazia con un nuovo modello tecnologicamente avanzato, che mira a consolidare Razgatlioglu e la casa bavarese come riferimenti assoluti nella Superbike.
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