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L’inevitabile valutazione delle responsabilità sembra portare Yamaha verso una riorganizzazione interna. Sono previste modifiche a livello organizzativo, che potrebbero includere la creazione di una nuova figura con funzioni di coordinamento, superiore ai Crew Chief, per ottimizzare la gestione delle attività in pista.
Tra i nomi possibili per ricoprire questa nuova posizione c’è Andrew Pitt, attuale Crew Chief di Rea. L’australiano, due volte campione del mondo Supersport (2001 e 2008), lavora con Yamaha dal 2018 e ha collaborato con vari piloti di rilievo, tra cui Alex Lowes, Michael van der Mark e Andrea Locatelli, prima di affiancare Rea nel 2024. La sua esperienza potrebbe rivelarsi fondamentale per assumere questo ruolo di responsabilità e supportare meglio la squadra nella sfida della prossima stagione.
Per Jonathan Rea, trovare un alleato esperto e di fiducia al suo fianco è altrettanto essenziale. L’assenza di Pere Riba, lo storico capotecnico con cui ha costruito i suoi successi in Kawasaki, è stata una difficoltà notevole: Riba è infatti ora impegnato nel progetto Bimota e non è disponibile per Yamaha. Una possibile soluzione potrebbe essere Oriol Pallares, capo meccanico di lunga data di Rea, che lo ha seguito dal team Kawasaki fino alla squadra ufficiale Yamaha. Pallares potrebbe essere promosso a Crew Chief, garantendo così a Rea una figura familiare e con cui ha già sviluppato un profondo rapporto di fiducia.
Con queste potenziali novità, Yamaha dimostra di voler reagire a una stagione deludente con scelte che puntano a migliorare la struttura del team e a supportare Rea, ancora affamato di successi. I cambiamenti in arrivo saranno decisivi per il team ufficiale Pata Prometeon e per il sei volte campione del mondo, che spera di poter tornare ai vertici della Superbike e ripagare la fiducia del costruttore giapponese.
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