Andrea Stella (McLaren): Norris troppi errori per diventare campione?

Dopo l'adrenalinico Gran Premio di São Paulo a Interlagos, il Team Principal della McLaren, Andrea Stella, ha commentato la situazione della squadra e le speranze mondiali di Lando Norris, sempre più ridotte a causa della vittoria di Max Verstappen.

Per la McLaren, il GP del Brasile ha lasciato sentimenti contrastanti. Da un lato, il team ha rafforzato la sua posizione nel campionato costruttori; dall’altro, le possibilità di Norris di competere per il titolo piloti si sono ridotte notevolmente. Stella ha spiegato: «Il nostro obiettivo principale resta il campionato costruttori. Non penso che Lando abbia subito particolari pressioni qui. Con le condizioni meteo variabili di Interlagos, non ci aspettavamo nulla di diverso da una gara imprevedibile. Non tutto è andato per il verso giusto.»

Il team ha perso posizioni al via e altri posti durante la bandiera rossa, e Norris ha poi ceduto qualche altra posizione. Tuttavia, Stella ha voluto sottolineare l’importanza di aver concluso la gara: «Abbiamo ottenuto punti cruciali per il campionato, e ora siamo concentrati sulle ultime tre gare.»

A confronto con la prova impeccabile di Verstappen, partito 17° e arrivato primo, Norris ha commesso qualche errore che ha sollevato la questione: Norris commette troppi errori per poter puntare al titolo mondiale? Stella ha difeso il pilota britannico: «Non è giusto affermare che Lando faccia troppi errori. Siamo orgogliosi delle nostre prestazioni, e anche Lando può esserlo. Una gara come quella in Brasile può capitare. Da essa trarremo insegnamento.»

Per Stella, è troppo semplicistico giudicare la guida di Norris basandosi su qualche uscita di pista: «Dall’esterno è facile dire che Lando ha bloccato le ruote e ha perso il controllo, ma noi ci chiediamo piuttosto perché la nostra macchina abbia reagito in quel modo.»

Nonostante le difficoltà, esiste ancora una chance matematica per Norris: «Cercheremo di vincere i prossimi GP. A Las Vegas, vedo Ferrari favorita, ma le gare in Qatar e Abu Dhabi potrebbero adattarsi meglio alla nostra vettura.»